Un presidio di oltre cinquanta trattori ha invaso oggi Largo Machiavelli a Carovigno, unendosi alla mobilitazione in corso degli agricoltori in tante realtà italiane. La protesta, pacifica ma decisa, è nata dalle preoccupazioni degli agricoltori riguardo alle politiche comunitarie, che ritengono possano portare alla chiusura di numerose aziende e mettere a rischio posti di lavoro.
Il presidio è stato caratterizzato da cartelli e slogan che evidenziavano le preoccupazioni chiave del settore, tra cui la riforma della Politica Agricola Comune i costi di produzione, le calamità e fitopatie, la concorrenza sleale e la burocrazia. La partecipazione del sindaco di Carovigno, Massimo Lanzilotti, ha sottolineato l’importanza di sostenere le richieste provenienti dal basso. Lanzilotti ha esortato il governo a considerare l’abolizione dell’Irpef agricola e a valutare le coperture per detassare il gasolio agricolo, evidenziando la necessità di un’attenzione più approfondita alle problematiche agricole locali. L’area, già colpita dall’emergenza xylella, sta affrontando ulteriori sfide legate alla produzione agricola.
