Nella tarda mattinata di ieri si sono verificate varie proteste al Cpr di Brindisi. La prima, avvenuta intorno alle 12,20 ha riguardato l’incendio di alcuni materassi all’interno di un lotto, repentinamente domato dalle Forze di Polizia, da personale di Vigilanza presente sul posto e dai Vigili del Fuoco. Le prime attività consentivano di individuare immediatamente l’autore, un cittadino gambiano deferito alla competente A.G.
Poco dopo veniva dato fuoco all’interno di una delle camerate del medesimo lotto e a seguire, verso le ore 13,35 si verificava un ulteriore analogo evento in detto padiglione, a seguito del quale perdeva la vita un cittadino marocchino di 38 anni.
Immediato l’intervento di numeroso personale della Polizia al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e, nel contempo, assicurare la messa in sicurezza di tutti gli ospiti della struttura.
Nelle more di tale attività di contenimento dell’ordine pubblico e di fase investigativa, venivano denunciati in stato di libertà un egiziano, per essersi opposto con resistenza attiva in modo violento alle operazioni, proferendo minacce gravi nei confronti degli Agenti e un cittadino capoverdiano per aver lanciato suppellettili contro gli operatori.
La visione delle immagini ha consentito agli agenti della Squadra Mobile e al Pubblico Ministero di turno, immediatamente giunto sul posto, di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e trarre in arresto due extracomunitari, un georgiano e un tunisino, per aver cagionato la morte del cittadino marocchino come conseguenza del reato di danneggiamento della struttura pubblica. Dopo essere stati sottoposti ad interrogatorio dal Pubblico Ministero i due arrestati venivano associati alla locale Casa Circondariale.
I restanti occupanti dei lotti interessati dagli incendi sono stati immediatamente posti in sicurezza e sono in corso le operazioni di ricollocamento presso altri CPR del territorio nazionale. Inoltre, sono stati disposti servizi continuativi di o.p. fin dal pomeriggio e per i successivi turni serali e notturni, nonché è stato intensificato il servizio di vigilanza esterna al Centro al fine di evitare ulteriori azioni di turbativa.