Questa mattina abbiamo depositato negli uffici della provincia di
Brindisi due interrogazioni e un ordine del giorno, all’attenzione del
presidente facente funzione on. Toni Matarrelli, relativamente alle
questioni guardanti i ristori annunciati per la realizzazione della
condotta del gas per conto di “TAP” e “SNAM”.
È una questione che viene rimpallata ormai da anni e nonostante i lavori
siano conclusi, ad oggi i 50 milioni di euro, annunciati e promessi in
più occasioni, per i comuni interessati dal passaggio del gasdotto e
nella fattispecie per i comuni di Brindisi, Torchiarolo e San Pietro
Vernotico non sono ancora stati assegnati, così come accaduto del resto,
per gli interventi di compensazione previsti sulla città di Brindisi e
in particolare per i cittadini di Torre Rossa-Tuturano, promessi da SNAM
.
Abbiamo inoltre presentato un’interrogazione per avere chiarimenti su
quello che sarà il futuro della discarica di Autigno a margine dei 21
milioni stanziati dal governo centrale dai fondi del PNRR per la messa
in sicurezza del sito. In questi giorni si sono susseguiti annunci
entusiasmanti per una imminente riapertura del sito, Autigno rappresenta
ancora, a distanza di quasi un decennio, una bomba ecologica e ci è
parso di capire che la frenesia di rimettere in funzione il sito in
oggetto, sia esclusivamente per due motivi, il primo di natura
economica, per sistemare i conti del comune della città di Brindisi e il
secondo, prettamente propagandistico, per farne della discarica un
ammortizzatore sociale, così come paventato nei giorni scorsi da alcuni
rappresentanti del mondo sindacale.
Ancor prima di parlare di riapertura è opportuno avere contezza dei
lavori da sostenere, nonché sapere fino a che punto del territorio
provinciale, il percolato della discarica si sia infiltrato, non a caso
si dice che lo stesso abbia raggiunto il borgo di Serranova.
Infine abbiamo depositato un ordine del giorno per impegnare il prossimo
Consiglio Provinciale a realizzare interventi urgenti per la messa in
sicurezza di alcune strade, vi è la necessità di censire lo stato di
sicurezza della rete stradale, adottare forme di controllo sulla qualità
degli interventi eseguiti relativamente agli atti di procedura e alle
gare di affidamento e, non per ultimo, impiegare le risorse necessarie
per il ripristino della pubblica illuminazione esistente alimentata con
energia prodotta da pannelli fotovoltaici, ma non funzionante da oltre
un decennio, anche attraverso l’attuazione della linea progettuale
“Piani Integrati – M2C3 ” nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR)
i consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia
Massimiliano Oggiano
Luciano Cavaliere
Francescantonio Conte.