Da apprezzare il metodo utilizzato dal Sindaco Rossi in merito alla nuova pianificazione e progettazione del PUMS, coinvolgendo, seppur in una fare primordiale, cittadini, associazioni, movimenti vari, e portatori d’interesse. L’incontro tenuto il 26 luglio presso il salone Mario Marino Guadalupi ha sancito quanta voglia di partecipazione c’è da parte dei cittadini alla discussione ed alla proposizione di soluzioni per questo importantissimo strumento di programmazione della mobilità urbana da tanto tempo in quiescenza. Invitato in qualità di consigliere comunale eletto ma non proclamato e presidente dell’Associazione Periferia ho posto una serie di elementi di discussione che ritengo siano imprescindibili nella predisposizione del PUMS (uno di questi in particolare modo):
1. Il PUMS essendo uno strumento di pianificazione della mobilità urbana non può che andare di pari passo con l’adozione del PUG e del nuovo Piano regolatore del porto, partendo dal DPP (documento programmatico preliminare ) approvato nel lontano 2011, che seppur ormai anacronistico in alcuni punti deve rappresentarne il punto di partenza;
2. La rivisitazione del vecchio progetto dello Shuttle inizialmente su gomma ( ampiamente contrastato dallo scrivente e dalla propria Associazione in passato) ora su rotaie (molto più funzionale, cosi come era inizialmente previsto) per collegare la stazione centrale all’aeroporto, dovrà servire oltre che a portare i viaggiatori residenti nei territori del leccese e del tarantino nell’Aeroporto del Salento anche ad intercettare l’utenza urbana utilizzando appunto i fasci di binari già esistenti;
3. La circolare del mare che collega i quartieri che si affacciano sul porto deve rappresentare uno snodo fondamentale da inserire nel PUMS rendendola funzionale;
4. Per ultimo ma non per importanza punto fondamentale nella predisposizione del PUMS è COMPRENDERE QUALE SIA L’INDIRIZZO POLITICO CHE LA NUOVA AMMINISTRAZIONE VUOLE DARE IN MERITO AL FATTO SE AGEVOLARE L’INGRESSO DELLE AUTO NEL CENTRO URBANO/STORICO O FARLE USCIRE! Un dato è certo; Brindisi sta scontando un inesorabile desertificazione del centro con indubbie ripercussioni negative sia dal punto di visto commerciale che turistico. Se si decidesse di far entrare le auto nel centro bisognerebbe pensare predisporre zone parcheggi che oggi non ci sono, quindi utilizzare immobili o suoli improprietà comunale, diversamente bisognerebbe predisporre zone scambio parcheggi in periferia e mettere in condizione i residenti e chi viene da fuori di raggiungere il centro con mezzi pubblici.
Quest’ultimo punto rappresenta la vera scommessa con la quale la nuova Amministrazione dovrà misurarsi e confrontarsi con la Città in questa fase di ascolto e con l’opposizione in sede di approvazione del PUMS in Consiglio Comunale.
Dott. Massimiliano Oggiano
Movimento +39 Fratelli d’Italia
Presidente Associazione Periferia