Ci sono cene e cene….ma quella che abbiamo gustato nel film “La Cena di Natale” di Marco Ponti, tratto dall’omonimo fortunatissimo romanzo di Luca Bianchini (nonché mio carissimo amico….per la cronaca) è tutt’altro che una cena all’insegna della tradizione neoclassica..ma oserei dire post moderna.

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Storie che apparentemente si intrecciano, ma soprattutto storie che ritornano in un paese che sembra  tranquillo nonostante le strade di ognuno degli attori sembra quasi essere diversa l’una dall’altra, ma uniti da un filo conduttore….la passione…

Quella passione che non dimentichi mai…

Come fare dunque a non dimenticare la passione proprio a tavola?……Da oggi con un articolo su Vanity Fair la combriccola “Ponti” sfoggia tutta la passione che solo loro hanno saputo interpretare brillantemente nel film, già campione di incassi per questo Natale 2016. Niente cine-panettone ma per noi pugliesi quasi due ore di pura ammirazione del nostro fantastico territorio, del nostro dialetto e delle nostre curiose “situazioni” …una Polignano  che ci lascia sempre senza fiato sia d’estate ma anche d’inverno….anche con la neve…

Ebbene sì, una Polignano  che nonostante la gelida neve rende ancora più magica ed allusiva a nuova speranza l’arrivo del nuovo nato nella famiglia Scagliusi.

Si sa..una nuova vita è sempre una nuova vita…ma la famiglia Scagliusi riesce anche in questo secondo episodio a sorprenderci e a farci riflettere su quanto l’amore non passi nonostante lo scorrere degli anni.

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Temi attualissimi quelli che l’autore riesce ad interpretare in un incastro tra nuovo e vecchio alternandosi tra la consueta tradizione di una storica cena di natale e le curiose e divertenti situazioni che le nuove famiglie “allargate” riescono comunque a trasmetterci con un pizzico di ironia, abbandonando per qualche ora pesanti polemiche che almeno a Natale vorremmo tutti dimenticare, o quanto meno non discutere.

Un film che racconta malizia e scandalo idealmente rappresentate da un piccolo paese ma che poi sono presenti in ogni angolo del mondo.

Una vigilia di natale dunque quella della famiglia Scagliusi che nonostante l’ aria di festa “stanno tutti agitati” proprio come spesso cita l’autore  Bianchini che, amante delle nostre eccellenze pugliesi, non perde occasione di ripetere e di sorridere su quelli che sono spesso i nostri modi di dire.

Una cena voluta dall’arrivo di uno smeraldo e fuori dalla tradizione polignanese, pianificata come una vera vera e propria sfida al grande amore di Mimi’ mai tramontato, nel film consuocera dell’attore Scamarcio.

Ma si sa…le suocere sono sempre suocere e Ninella non si lascia  intimidire e ,nonostante una tinta sbagliata dalla sua parrucchiera, si presenta alla cena con la sorella “litigata” del nord e con il cuore sempre in tilt per Mimi.

Grida, lusso sfrenato nella casa degli Scagliusi, inaspettati test di gravidanza, ascensori che si bloccano, anelli che scompaiono ed altri colpi di scena il tutto rigorosamente Made in Puglia, rappresentati dignitosamente e fedelmente da Marco Ponti che dopo mesi e mesi di duro lavoro con un mix eccellente di fraterno amore per la Puglia del nostro caro scrittore torinese (ebbene si…Luca Bianchini, scrittore torinese che ci conosce meglio di quanto noi stessi pugliesi non ci conosciamo) ci regalano due ore di risate ma anche di sana e genuina commozione per questo natale 2016.

Viva la Puglia …viva il cinema italiano…ed ora Luca con cosa ci sorprenderai ancora?

Ti vogliamo bene, un abbraccio da Brindisi da tutti noi.

Danilo Fornaro per newspam.it

foto gallery di  Tony Kelly per Vanity Fair

 

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