QUANDO LA PASSIONE NON CONOSCE CONFINI, I SOGNI NON HANNO ETÀ

Qualcosa più di uno sport. Danzare è una passione che coinvolge anima e corpo. La danza regala la libertà più grande che possa esistere: mostrare che si è senza inibizioni, fragilità e paure.
Bastano delle note musicali per attivare ogni muscolo del corpo e lasciarsi trasportare dalle emozioni più belle, tutto ciò è quello che trasmette con le sue coreografie, il giovane talento pugliese, Raffaele Sudoso, 31 anni, nato a Martina Franca, provincia di Taranto, insegnate in diverse scuole del brindisino e non solo.
Dai 6 ai 18 anni, il suo sport preferito è stato il calcio, come d’altronde lo è per la maggior parte dei bambini. Ma in realtà ha avuto sempre una passione nascosta, quella della danza, una predisposizione all’arte, un amore tramandato di generazione in generazione. Ed è proprio insieme al suo papà che ha mosso i primi passi, ammirando e imitando quelli della grande star internazionale, Michael Jackson.
Le prime esperienze nel mondo del ballo, arrivano a 11 anni quando grazie a dei corsi pomeridiani presso il proprio istituto scolastico, inizia un percorso di canto  e teatro, proseguito poi per diversi anni.
Fino ad arrivare al diciottesimo anno di età, dove decide di iscriversi a dei corsi di Hip Hop e danze caraibiche. Ed è lì che nota sin da subito familiarità con la disciplina. Amava vedere le evoluzioni che il suo corpo poteva avere, grazie all’ausilio dei suoi primi maestri. È bastato un solo anno di studi, per salire sul podio, avere le prime gratificazioni e comprendere che quello sarebbe stato il suo mondo, non per i titoli conquistati, bensì, per quello che trasmetteva lui la danza.
“Ho continuato la scalata di questa enorme montagna, cercando di portare nel mio bagaglio, quante più esperienze possibili, non nego però, il notevole impegno nello studio e gli immensi sacrifici fatti per realizzare i miei desideri” afferma il ballerino, definendosi un danzatore urbano, pur essendo in realtà un artista completo, avendo studiato danza classica, moderna, contemporanea, hip hop, videdance, caraibico, yoga, teatro danza, canto, pianoforte e chitarra.
Nel 2017 arriva la grande esperienza nel noto talk show televisivo, “Amici” dove partecipa ai casting, non superando però lo step finale, risultato che non ha scoraggiato il ragazzo, che ha definito l’avventura una bella spinta motivazionale. Segue nel 2018,  la collaborazione con il coreografo Etienne Jeans Merie, occupando un posto nel corpo di ballo di J-Ax, all’arena di Verona, pochi mesi dopo arriva la convocazione per il videoclip Mambo Salentino, di Alessandra Amoroso e Boomdabash. Nello stesso anno, partecipa come performer al videoclip Something dei Readsea. Grazie alla visibilità avuta in TV e i social media, il trentunenne riceve molteplici richieste di collaborazione, ricoprendo così il ruolo di insegnate, uno dei più amati dagli allievi, così come dichiarato dagli stessi. Un grande ostacolo, però,  ha demotivato il giovane, che si è trovato a fare i conti con l’età che avanzava, mentre l’intero mondo era fermo, a causa del Covid-19. Un requisito fondamentale per alcuni piani lavorativi è proprio un limite massimo di età.  Ma Raffaele non demorde e ci riprova, arrivando a far parte del corpo di ballo, del programma Future Hits Live, al Foro italico di Roma, in onda su una delle maggiori emittenti televisive italiane. Ha ballato sulle note delle più famose hit, con artisti di fama nazionale e internazionale come: Paola e Chiara, Articolo 31, Gaia, Tony Effe, Ricchi e Poveri,Dj Zerb e Dj TwentySix.
Nonostante l’artista posso vantare notevoli successi, resta l’eterno ragazzino che sogna in grande, dedito alla disciplina e ai suoi allievi, con il quale instaura un rapporto di fiducia, rispetto, altruismo e spirito di squadra. Insegnando loro non solo passi originali, ma soprattutto, grandi valori, dimostrando come con l’umiltà e la tenacia si possano raggiungere grandi obiettivi.
Ragazzi talentosi, come Raffaele Sudoso, sono un monito ed esempio per i tanti che sognano ma non hanno il coraggio di osare. In fondo, non bisognerebbe mai smettere di sognare.
 Francesca Melacca
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