La mancanza di umiltà di questa Amministrazione ha costretto i brindisini a vivere per tre anni situazioni di estremo disagio a causa della mancanza di un servizio di rimozione dei veicoli. Parliamo di una città capoluogo di 85.000 abitanti!
Nel 2019 il Comune decise che era giunto il momento di sottrarre tale servizio alla Brindisi Multiservizi per affidarlo all’esterno. Una prova muscolare che, come prevedibile, non sortì esiti positivi, dato che mai si pervenne ad un affidamento. Fare un tentativo e privare la città di un carro attrezzi per qualche mese può anche essere comprensibile, seppure fin dal primo momento espressi le mie perplessità. Trascinarsi tale gravissima carenza per tre anni, scaricando le proprie incapacità ed i propri capricci sulla pelle dei cittadini, invece, è da irresponsabili.
Più volte in questi anni ho sollecitato l’Amministrazione comunale a ritornare sui propri passi e provvedere all’unica soluzione possibile, ovvero riaffidare il servizio alla Bms. Cosa che avverrà solo dal prossimo 31 ottobre. Forse il sindaco dovrebbe delle scuse, ad esempio a quei sventurati cittadini che sono incappati nella spiacevole disavventura di vedersi murati in casa per ore per colpa della mala gestio politica, incapace anche solo di garantire un carro attrezzi. Invece Rossi, da prassi consolidata, tira dritto e sfugge dalle proprie responsabilità. Anche questa è onestà, intellettuale in questo caso, ed a quanto pare è sconosciuta al Primo cittadino di Brindisi, visto che ancora attendiamo le sue scuse sulla vicenda delle piscine, delle opere portuali, dei ricorsi contro le grandi imprese del territorio finite nel nulla, e tanto, tanto altro ancora. Cinque anni che verranno ricordati dai brindisini come un grande buco nero della storia di questa città.
Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia Brindisi