Tutti i nodi stanno venendo impietosamente al pettine. Purtroppo (per i cittadini), l’incapacità amministrativa si paga a caro prezzo. Certo, in pochi immaginavano che si sarebbe addirittura giunti alla notifica di avvisi bonari per chiedere la riscossione di contravvenzioni già pagate! Ma da un’amministrazione così pasticciona, in effetti ci si deve aspettare di tutto. Eppure tutti sapevano che si sarebbero verificati disagi. L’internalizzazione del servizio di riscossione dei tributi è stata un fallimento annunciato. Più volte ho lamentato i problemi che ne sarebbero scaturiti, ma se può accadere che non si ascoltino esponenti dell’opposizione, forse si dovrebbe prestare attenzione almeno ai dipendenti ex Abaco che già nel gennaio 2020 preconizzavano un calo dell’efficienza del servizio. Ma niente, Rossi ed i suoi, dall’alto della loro prosopopea, come già accaduto per le piscine, i bollini degli impianti termici ed una miriade di altre situazioni, sono andati spediti verso il fallimento. I cocci adesso li dovranno raccogliere quei brindisini che si sono visti notificare queste multe pazze a causa dei problemi riscontrati dal nuovo software, con dati sballati e cittadini costretti a ritrovare le ricevute di pagamento ed a recarsi presso il comando di Polizia locale per chiedere l’annullamento dell’avviso. In quanti lo faranno? Quali saranno le conseguenze economiche per il Comune? Dopo aver speso centinaia di migliaia di euro per il nuovo software, ci ritroviamo problemi per i dipendenti (molti ricorderanno la chiusura degli uffici), per i cittadini e probabilmente per le casse comunali. Complimenti!
Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia Brindisi