Il sindaco Rossi è troppo impegnato nel disperato tentativo di strappare una immeritata riconferma per occuparsi di questioni che rischiano di penalizzare fortemente l’attrattività di Brindisi. Non una sola parola, infatti, è stata spesa sulla scelta della Regione di favorire la promozione crocieristica dei porti di Bari e Taranto a dispetto di quello di Brindisi, e ciò attraverso l’elargizione di un contributo pubblico e l’affidamento (tramite Pugliapromozione) del marketing sul turismo marittimo a favore di Costa Crociere, che ovviamente promuoverà gli scali dove è presente. Pensate che la compagnia possa avere interesse a promuovere Brindisi, dove è assente e dove è invece presente Msc? Ma al sindaco Rossi proprio non va di disturbare e indispettire il suo “datore di lavoro” Emiliano, pertanto Brindisi può essere tranquillamente mortificata e sacrificata.
A dispetto degli annunci sul turismo come nuovo modello di sviluppo, per il quale – come noto ai cittadini – nulla è stato fatto a livello di attrazione di investitori, si è inoltre pensato bene di danneggiare il traffico aeroportuale. Infatti, mentre da Ryanair chiedono di abbattere la tassa d’imbarco aeroportuale, Rossi sceglie di aumentarla, tra l’altro contro la volontà del suo (ormai ex) assessore ai Servizi Finanziari, Francesco Saponaro, che alla fine ha abbandonato la nave.
Bari e gli altri aeroporti ringraziano, perché beneficeranno dell’arrivo di nuovi Boeing senza doversi preoccupare della concorrenza di Brindisi, che si è tagliata fuori da sola. Come spesso avvenuto, d’altronde, in questi interminabili 5 anni.
Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia