Questa maggioranza è senza pudore. Dopo aver fatto passare quattro anni e mezzo senza risolvere e governare le grandi questioni urbanistiche della città (vedi Acque Chiare) e senza essere riusciti neppure a portare il Documento programmatico preliminare al Pug in Consiglio comunale, adesso il sindaco Rossi e l’assessore Borri comunicano candidamente, all’improvviso, a una manciata di mesi dalle elezioni, che sono pronti ad approvare sia il Dpp che l’adeguamento al Pptr che addirittura la parte strutturale del Pug. Davvero bravi…a prendere in giro i cittadini! Sì, perché la maggioranza dovrebbe spiegare come mai il Dpp che si vorrebbe portare in Consiglio il mese prossimo, che è identico a quello redatto dall’Ufficio Urbanistica ormai due anni or sono, non sia stato approvato nel corso di tutto questo tempo. Il motivo, in verità, l’ha spiegato fin troppo bene lo stesso segretario del Pd, Francesco Cannalire, che ha definito quel Dpp «un libro dei sogni, con più refusi che anima, incompleto e a tratti incomprensibile». Alla luce di questo parere, che noi sottoscriviamo al 100%, sarebbe più opportuno, allora, che la maggioranza continuasse a dormire fino al giorno delle elezioni così da evitare perlomeno di produrre danni. Ci accontentiamo del nulla, della mancata risoluzione dei tantissimi problemi urbanistici, della totale mancanza di visione sullo sviluppo della città. Meglio questo che l’introduzione di una nuova strumentazione urbanistica intrisa di vincoli e rigurgiti ideologici, che nel Dpp prodotto da questa Amministrazione diventano particolarmente manifesti nella parte riguardante la (illegittima e comunque inopportuna, in mancanza di un preventivo consulto dell’ente portuale) pianificazione delle aree di interazione città-porto. Una buccia di banana sulla quale questa Amministrazione è scivolata in pieno in occasione delle due delibere – approvate lunedì – sulla pianificazione delle aree di interazione e sull’ultimo miglio infrastrutturale, che molto probabilmente daranno vita a contenziosi e ulteriori conflitti con effetti tutt’altro che benefici per la città. Non a caso Forza Italia, al contrario di altre forze di opposizione, non ha inteso sottoscrivere l’emendamento sulla modifica delle NTA inerenti l’ex villaggio Montecatini, in quanto la pianificazione di quell’area retroportuale deve essere assoggettata al regime di favore di cui gode il Prp e non certo sottoposta ad ulteriori vincoli richiamati dal Comune circa la vicinanza del Parco di Punta della Contessa e la presenza di vecchie palazzine che rappresenterebbero, per questa maggioranza, testimonianze di pregevole valore storico da salvaguardare. Le battaglie che Forza Italia vuole portare avanti per Brindisi vanno in direzione opposta.
Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia Brindisi