Non serviva che lo dicesse il Ceo di Ryanair, Michael O’Leary, che la visione portata avanti dall’Amministrazione Rossi sul fronte turistico è fallimentare. Eravamo già pienamente coscienti delle “amenità”, queste sì, che questa Amministrazione sta compiendo. D’altronde, basterebbe leggere cosa sostenne qualche mese fa Giuseppe Pagliara, amministratore delegato della Nicolaus Tour, oggi tra i player principali nel settore turistico italiano con all’attivo oltre 300 strutture nelle migliori località del Mediterraneo: «Se una pubblica amministrazione – dichiarò – decide di puntare sul turismo, allora non può assolutamente fare a meno di immaginare la presenza di strutture ricettive. Le destinazioni turistiche sono riconosciute come tali quando annoverano sul proprio territorio i grandi gruppi internazionali. Se vogliamo parlare di industria turistica, questi sono i fondamentali. Se invece vogliamo parlare di turismo mordi e fuggi giornaliero, allora discutiamo di altro, ovvero di un fenomeno che rappresenta la patologia che nuoce al vero turismo».
Cosa dice invece il Ceo di Ryanair? In un’intervista al Sole24Ore conferma i forti dubbi sollevati da Aeroporti di Puglia riguardanti la tassa addizionale comunale, che il Comune di Brindisi ha addirittura deciso di incrementare nei prossimi anni: «Auspico – ha affermato – che il Governo sia propenso a supportare il turismo ad esempio rimuovendo l’addizionale comunale». Un chiaro riferimento a quanto pesi tale tassa nell’ottica delle scelte strategiche delle grandi compagnie. E sempre a proposito di strategie, lo stesso O’Leary, sul Corriere della Sera, ha messo il dito in un’altra piaga brindisina: «Quando uno deve andare a Bari, Brindisi o in Sicilia, trovare un posto in albergo diventa un problema. Possiamo portare milioni di persone ma poi non riescono a prenotare una camera». Un problema del quale è cosciente il sindaco di Bari, che infatti ha dichiarato alcune settimane fa che «Bari ormai è diventata un’apprezzata meta turistica, è arrivato il momento di accelerare in termini di offerta di strutture ricettive. L’invito agli imprenditori è di scommettere sulla città. Occorre incentivare l’apertura di strutture alberghiere che sappiano sostenere la crescita qualitativa del comparto. In quali aree? Dico solo che stiamo riqualificando 45 km di waterfront e c’è il progetto di Costa Sud che ho presentato lo scorso anno a Dubai. C’è un gruppo francese interessato a investire. D’altronde è una zona che si affaccia sul mare». Per il sindaco Rossi tutte queste sono amenità, per i più grandi manager del settore turistico e per gli amministratori locali delle altre città rappresentano invece grandi opportunità. A breve la città potrà cambiare pagina. Ancora un po’ di pazienza.
Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia Brindisi