Quarta (FI): “Si faccia chiarezza sulla revoca della concessione del porticciolo”

BRINDISI – Con apposito decreto a firma del presidente Ugo Patroni Griffi, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha revocato le concessioni alla società “Bocca di Puglia spa” relative al porto turistico di Brindisi.
Il provvedimento è strettamente collegato all’interdittiva antimafia comminata dalla Prefettura DI Roma al socio di maggioranza (Igeco Costruzioni spa).
L’ADSPMAM ha ritenuto insufficienti le garanzie fornite dalla società in relazione all’allontanamento dello stesso socio di maggioranza e quindi al pericolo di infiltrazioni mafiose.
Da qui il provvedimento di revoca delle concessioni che mette a serio pericolo l’esistenza del porticciolo di Brindisi. Il decreto presidenziale, infatti, prevede che vengano sgomberate le aree occupate e gli specchi d’acqua antistanti oggetto delle concessioni. Il tutto, entro il termine di 120 giorni a partire dalla notifica dell’atto.
Al netto da eventuali ricorsi che la società Bocca di Puglia potrà proporre al Tribunale amministrativo regionale della Puglia, va posto in risalto il fatto che non risulta che provvedimenti di revoca delle concessioni siano stati posti in essere anche in relazione agli altri porticcioli pugliesi di cui è socia di maggioranza la Igeco Costruzioni spa.
E’ importante, inoltre, che l’Amministrazione Comunale intervenga con decisione (anche costituendosi nella stessa procedura), in considerazione del fatto che il porticciolo è un patrimonio della città e che non è stata conclusa la procedura di cessione delle quote (e quindi ci sarebbe un danno erariale per il Comune in caso di conferma della revoca delle concessioni).
In ultimo, è importante tenere desta l’attenzione per evitare che dietro questo provvedimento possa poi configurarsi una speculazione da parte di chi pensa di acquisire la struttura portuale turistica dei brindisini con quattro soldi. Un motivo in più per dar vita ad azioni immediate ed incisive.

Dott. Gianluca Quarta – Forza Italia

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1 COMMENTO

  1. ì Brindisini sono amanti dei forestieri dare una concessione à una società leccese è il massimo con personale leccese i nostri politici dov’erano siamo allo sbando.

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