Molte mie pazienti , che magari non hanno mai avuto problemi di peso, decidono di rivolgersi a me dopo la menopausa. Nella maggior parte dei casi, viene vissuta come una vera e propria malattia, infatti , in questo periodo della vita, c’è un  cambiamento ormonale sostanziale che porta a delle alterazioni dello stato di salute. Uno dei tanti effetti di questo cambiamento è l’aumento ponderale. Quello che lamentano le donne, è una difficoltà a perdere perso anche con diete drastiche. Inoltre il grasso, tende ad accumularsi prevalentemente in regione addominale e non più sui fianchi e sulle gambe. Questo rappresenta un rischio cardiovascolare aumentato. Fondamentale è cercare di non arrivare in questa fase della vita, con molti chili in eccesso. Importantissimo è avere una alimentazione ancora più equilibrata, poiché si tende ad ingrassare più facilmente ed è più difficile dimagrire, pur seguendo una dieta dimagrante.

I valori ematici che vanno tenuti sotto controllo sono principalmente il Colesterolo totale (soprattutto  LDL) ed i Trigliceridi. L’aumento di questi valori, contribuisce insieme al sovrappeso ad aumentare il rischio cardiovascolare.  L’aumento dei trigliceridi, inoltre, sarebbe implicato in una aumentata predisposizione al cancro al seno. Quindi, via libera a frutta, verdura, carboidrati a basso indice glicemico, pesce. Moderazione invece nell’uso di carne, formaggi, salumi ed alimenti grassi.
Altro disturbo di questa fase della vita  è l’alterazione della calcificazione ossea che, se trascurata (o in presenza di altri fattori di rischio), può causare l’osteoporosi.

In menopausa, il fabbisogno alimentare di calcio  è di 1200-1500mg/die, mentre quello della vit. D è di 10microg/die.

La vitamina D non è contenuta solo nei formaggi, ma anche in molti tipi di pesce e verdura. A volte però, oltre alla dieta per la menopausa e all’esposizione solare, è opportuno incrementare l’apporto del minerale e del calciferolo attraverso l’assunzione di farmaci o integratori alimentari.

Infine per alleviare i sintomi della menopausa (vampate di calore, sudorazioni notturne, insonnia, ansia, irritabilità, alterazioni dell’umore, scarsità di memoria, riduzione della concentrazione e caduta del desiderio sessuale) ci sono gli  estrogeni vegetali o fitosteroli.Queste molecole, già note per la loro capacità di ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo, possono anche simulare l’azione estrogenica a livello sistemico placando (più o meno sensibilmente) i sintomi legati alla menopausa. I fitoestrogeni sono ampiamente presenti nei legumi (soprattutto nella soia) ed in commercio si possono anche trovare sotto forma di integratori alimentari.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo 

Via Cristoforo Colombo, 92

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale

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