E’ assurdo il comportamento tenuto dalla giunta-Rossi in riferimento alla vicenda della mensa scolastica. E’ noto a tutti, sin dalla nascita di questa Amministrazione, che quel capitolato d’appalto era sbagliato e che, pertanto, la gara andava annullata. Ed invece si è scelto di tergiversare, consentendo alla ditta subentrante di penalizzare i lavoratori, i più colpiti dalle indecisioni dell’ente locale. I giudici del Tribunale di Brindisi hanno stabilito che il monte-ore deve essere di 1.416 ore, mentre la Serenissima (con il consenso del Comune) intende fermarsi a 1.243 ore, mettendo riparo solo in piccola parte agli errori commessi nella stesura del capitolato. E’ evidente che i sindacati si ribellano, forti del consenso dei lavoratori, non più disposti a subire passivamente. Ed è gravissimo che la vice sindaco De Vito tenti di scaricare sui lavoratori l’eventuale mancato avvio del servizio mensa.
Inoltre è assurda la richiesta da parte dell’azienda di utilizzare il centro cottura per altre forniture che non siano quelle in oggetto di appalto!
Noi, ovviamente non resteremo a guardare, così come non consentiremo che per raggiungere il monte-ore richiesto dai dipendenti si concedano alla ditta altri servizi non inseriti nel bando di gara. Parli il sindaco a questo punto. Una volta per tutte!
Dott. Gianluca Quarta (Forza Italia)
se quel capitolato d’appalto è sbagliato, se l’Amministrazione non ha provveduto alla revoca di quella gara che non ha tenuto conto neanche della sentenza al riguardo del Tribunale di Brindisi, è opportuno che Lei, consigliere Quarta, segnali l’illecito amministrativo alla presidenza del Consiglio comunale perchè a sua volta denunci il fatto all’Organo di Revisione contabile del Comune al fine di stabilire eventuali danni erariali conseguenti all’affidamento della mensa scolastica con l’individuazione dei responsabili.
Brindisi, 03/10/2018 Franco Leoci