Reddito di cittadinanza, De Michele (Lega): “Riteniamo necessaria una immediata revisione di tale misura”

L’operazione compiuta oggi dalla GdF, su delega della Procura di Milano, riguardante una presunta maxi truffa di 60 mln di euro ( con 16 arresti e perquisizioni) sui percettori del reddito di cittadinanza, e che ha coinvolto anche alcune città pugliesi, conferma ancora una volta non solo il totale fallimento della misura de quo, ma come la stessa sia strumento di indebito arricchimento anche per la criminalità organizzata. Come Lega, e come ha sottolineato il nostro segretario e leader nazionale, Matteo Salvini, pur ribadendo forti perplessità procedurali e di merito, riteniamo necessaria una immediata revisione di tal misura, che possa essere un supporto certamente economico ai più “disagiati” ma che possa, al tempo stesso, tradursi in un concreto collante procedurale con il mondo del lavoro. Perché è stata proprio questa ratio da “inclusione al lavoro” che non ha funzionato, producendo, nei fatti e nei numeri, lavoro nero, disoccupazione e concorrenza al ribasso. Così come riteniamo inaccettabile il “rifinanziamento” economico di questa misura a danno di altre, certamente ben normate ed efficaci, quale virtuosa sinergia tra lavoro e disoccupazione, tra sostegno alle imprese e lotta alla povertà: e cioè reddito di emergenza, Ape social, congedi parentali; nonché, orgogliosamente, quota 100.  Abbassare le tasse e flattax, senza dimenticare 60 milioni di cartelle esattoriali che stanno arrivando, saldo e stralcio e rottamazione. Questo si, senza se e senza ma, andrebbe rifinanziato economicamente e moralmente, a prescindere dalle colorazioni politiche: è l’unico modo di dare ossigeno, reale e non demagogico, alle imprese, agli artigiani, ai professionisti, ai nostri giovani, ma soprattutto all’intera economia nazionale.

Avv. Cosimo De Michele (Lega)