La consigliera comunale: “Tantissime realtà, in tutta Italia, anche se non a guida 5 Stelle, hanno fatto partire i progetti. Brindisi continua ad essere colpevolmente in ritardo”.
Brindisi, 1 ott. – “Il Comune di Brindisi è in grave ritardo nel far partire i PUC, i progetti utili alla collettività, con cui impiegare i beneficiari del reddito di cittadinanza in lavori a favore della comunità brindisina. Un immobilismo dannoso che, da un lato nega a queste persone la possibilità di reintegrazione sociale, dall’altro priva la città di ‘lavoratori’ immediatamente disponibili”. Così la consigliera comunale del M5S Brindisi, Tiziana Motolese. “Mi preme ricordare – continua – che il Comune di Brindisi sconta già un ritardo ingiustificato, visto che la delibera di Giunta per l’approvazione dei PUC è stata emanata solo ad ottobre 2020, mentre in altre città i percettori erano già impiegati. Alla fine dello scorso luglio, nell’audizione in commissione servizi sociali dell’attuale dirigente dell’ambito, il dottor Salvatore Maurizio Moscara, era stato detto che il problema del ritardo era dovuto alla mancanza dei fondi. Tuttavia, i costi non sono a carico dell’ente ma sono finanziati attraverso il PON Povertà. Nonostante durante la stessa seduta di commissione il dirigente avesse assicurato l’allocazione delle risorse tramite delibera al fine di attivare i PUC a settembre, ad oggi non c’è traccia di tutto questo. Oltre a mancare la partenza dei PUC, non risulta nemmeno il bando pubblico rivolto ai soggetti del Terzo Settore per impiegare i beneficiari del reddito in attesa di trovare occupazione, così come previsto da normativa. Ormai sul tema il Comune non ha più alibi, visto che molte altre città pugliesi hanno avviato i progetti con successo. Ogni giorno trascorso è una mancanza di rispetto per i beneficiari, nonché una perdita per tutta la comunità brindisina.” conclude la consigliera.
Dott.ssa Tiziana Motolese
Consigliera Comunale M5S