Rete Imprese Villa Franca invia al sindaco le proprie osservazioni sulla variante, necessarie per il futuro di Francavilla

Il giorno 23 febbraio scorso si è riunito il Comitato di Gestione di Rete Imprese Villa Francaper dibattere circa la variante alle norme tecniche di attuazione dell’area PIPadottata dal Consiglio Comunale nella seduta del 4 febbraio.

Prima dell’adozione definitiva, da realizzarsi a breve attraverso un ultimo passaggio in Consiglio Comunale, la legge prevede un limitato lasso di tempo di alcuni giorni affinché soggetti interessati possano presentare le proprie osservazioni.

Dopo un’attenta analisi e studio che ha coinvolto gli imprenditori di Rete Imprese Villa Franca ed i propri tecnici, supportati straordinariamente anche da professionisti esterni di indiscusso calibro in quanto a competenza ed esperienza, il Comitato del già menzionato Ente ha deciso di presentare nell’immediato le proprie osservazionial Sig. Sindaco del Comune di Francavilla Fontana.

In sintesi,la richiesta è quella di provvedere ad una rivisitazione dell’attuale variante prevista,poiché, sebbene nasca per risolvere l’annoso problema dell’impossibilità di insediare le attività di tipo commerciale e dei servizi, così come oggi definitasarebbe assolutamente penalizzante per gli imprenditori.

Il risultato, pertanto, sarebbe quello di impedire la realizzazione della maggior parte degliinvestimenti, di cui molti già previsti e sospesi, condannando l’area PIP ad una definitiva stagnazione e, di conseguenza, all’impossibilità di offrire posti di lavoro all’interno di nuove attività.

Tra l’altro, l’adozione definitiva della variante che tenga conto di queste osservazioni (presentate attraverso una relazione tecnica completa e supportata da aspetti normativi, funzionali ed economici)sarebbe solo un primo passaggio rispetto ad un altro, assolutamente imprescindibile e propedeutico allo sviluppo economico ed occupazionale dell’area PIP.

Il secondo passaggio, infatti, è rappresentato dalla decisione da parte del Comune di sviluppare tale area attraverso due punti fondamentali: da un lato, la messa a disposizione di nuovi lotti da insediare, a seguito di espropri ai privati o aste ad evidenza pubblica; dall’altro, la realizzazione dei progetti tecnici per la creazione delle infrastrutture necessarie, quali strade, parcheggi, illuminazione, ecc.

Un qualsiasi rimando o passo falso in tal senso manderebbe in fumo tutte le possibilità che Francavilla potrebbe cogliere in questo momento, in relazione alle agevolazioni fiscali ed esemplificazioni amministrative destinate alla Z.E.S., su cui insiste l’area PIP, e alle varie altre opportunità agevolative previste, in primis, dalle risorse individuate nel PNRR.

 

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