BRINDISI – Ha dell’incredibile quanto accaduto nella giornata di ieri.
Alcuni ragazzi hanno liberamente e ‘tranquillamente’, come se fosse la cosa più naturale al mondo, bivaccato, arrostito e banchettato all’interno del Castello Alfonsino di Brindisi.
Come noto, il castello è apparentemente chiuso da tempo, però, pur essendone vietato l’accesso, si può comunque entrare, eludendo i controlli; ops, non ci sono i controlli.
Ad ogni modo, è possibile ammirarne la bellezza ed annusare quell’odore di storia dall’esterno. Ed è ciò che hanno fatto alcuni cittadini. Questi ultimi, passeggiando nei pressi del Castello incustodito, si sono, poi, imbattuti in rumori provenienti dall’interno ma, cosa ancora più sbalorditiva, hanno notato un forte odore di bruciato. Anzi, odore di carne arrostita.
Così, preoccupati da tutto ciò, si sono avvicinati al castello ed hanno assistito ad una scena che, per quanto grottesca e paradossale, ha davvero dell’assurdo. Un triste ed avvilente spettacolo si è palesato dinanzi ai loro occhi: alcuni ragazzi, viste le condizioni meteo avverse, hanno deciso di passare la festività del lunedì dell’Angelo (Pasquetta, ndr) all’interno delle storico castello brindisino. Infatti, hanno trasportato fin su al gran salone principale tavoli, sedie, box frigo, graticole, carbonella, viveri, carte da gioco e quant’altro, arrostendo la carne addirittura all’interno del camino medievale.
Uno spettacolo indegno ed un indecoroso ed incivile gesto che dovrebbe far riflettere gli addetti ai lavori sulla scarsa sorveglianza nei paraggi dell’affascinante Castello Alfonsino, ieri teatro di ‘ingiuste’ grigliate.
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