In riferimento al termine fissato al 30 agosto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per comunicare gli interventi necessari per rimuovere le condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza dei Comuni, delle Province o delle Regioni, allegando, tra l’altro, adeguate attestazioni tecniche, indicazioni di priorità e stima indicativa dei costi, il presidente f.f. della Provincia di Brindisi, Domenico Tanzarella, intende fare il punto della situazione, alla luce dei gravi fatti accaduti a Genova.
“Intanto, sono d’accordo – ha detto il presidente Tanzarella – con ciò che hanno fatto rilevare, a prescindere dalla loro connotazione politica, i sindaci di Mesagne e San Pancrazio, in risposta alla nota ministeriale, ritenendo impossibile adempiere ad una cosa del genere in soli 10 giorni. Ma, colgo l’occasione per augurarmi che chi ha scritto questa nota-invito conosca le normative in vigore e sappia che l’applicazione delle stesse comporterebbe probabilmente una dichiarazione di inagibilità e di inadeguatezza del 60-70% degli edifici pubblici italiani.
Spero che, a livello romano, si stiano adoperando, invece, per trovare le risorse per metterle a disposizione degli Enti Locali per poter intervenire, oltre che monitorare e fare specifiche schede come richiesto, su tutti i ponti e gli edifici pubblici, comprese le scuole, per adeguarli alle nuove normative che sono entrate in vigore e che riguardano anche l’antisismicità”.
Ci sono cose molto più semplici da attuare che potrebbero salvare vite umane.
Il tratto della sp79 che va dall’intersezione con la sp43 e Tuturano ha diverse immissioni laterali che sono invase da canne sino al limite della carreggiata. Chi si immette sulla provinciale dalle stradine laterali è costretto ad invadere la carreggiata per avere visibilità.