Rifiuti, Amati: “Togliere la monnezza dalle strade: sì a impianti e innovazioni tecnologiche”

“Mi candido per cercare di togliere la monnezza dalle strade, per dire no alle discariche e ai tour dei camion in giro per l’Europa, alla ricerca di una casa per i rifiuti. Su questo tema, la mia soluzione è quella di dotarsi di impianti che chiudono il ciclo dei rifiuti. Significa, dunque, aprirsi a tutte le innovazioni tecnologiche che permettono di preservare l’ambiente, la legalità, le libertà e il progresso.
Le linee d’azione da percorrere sono tre: realizzare l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti e del loro trattamento in ambiti territoriali ottimali, perché più rifiuti, più passaggi, più chilometri, più affari in vista; permettere lo smaltimento e il recupero dei rifiuti urbani indifferenziati in uno dei luoghi idonei più vicini alla produzione o raccolta, al fine di ridurre i movimenti dei rifiuti stessi, tenendo conto del contesto geografico e della necessità di impianti specializzati per determinati tipi di rifiuti; utilizzare i metodi e le tecnologie più idonei a garantire un alto grado di protezione dell’ambiente e della salute pubblica.
La tutela ambientale è qualcosa di molto concreto e non un fatto puramente teorico; non occuparsi di rifiuti, e quindi di impianti, significa favorire le discariche e l’inquinamento, consentire l’infiltrazione delle organizzazioni criminali. Pertanto, il mio impegno su questo argomento va nella direzione dell’ambientalismo tecnologico e della realizzazione di impianti”.

Fabiano Amati – Presidente Commissione Bilancio Regione Puglia
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