BRINDISI – Sulla questione sollevata dal consigliere comunale Pasquale Luperti, relativa a presunti mancati ristori richiesti alla Regione per i maggiori costi sopportati per lo smaltimento dei rifiuti in Emilia Romagna, l’Amministrazione ha avviato accertamenti interni per verificare l’accaduto. Lo fa sapere una velina di Palazzo di Città che prosegue: “Il sindaco Angela Carluccio si riserva di assumere decisioni, anche molto severe, nel caso in cui dovessero essere rilevate responsabilità dal punto di vista politico e tecnico nella vicenda: ‘Non posso tollerare che i cittadini siano penalizzati dagli errori degli amministratori’, dichiara Carluccio. ‘Nei sei mesi alla guida del Comune ho sempre agito nell’interesse della città e non ho mai avuto il timore di decidere, anche in maniera drastica. Se qualcuno ha sbagliato sulla questione ambientale, dovrà pagare'”.
Chissà se il sindaco ha avviato ulteriore indagine interna rispetto allo scandalo scoperchiato da newSpam in data 29 novembre (https://www.newspam.it/il-comune-dimentica-di-opporsi-a-decreto-ingiuntivo-per-200mila-euro-a-pagare-i-cittadini), laddove la nostra testata denunciò che il Comune aveva ‘dimenticato’ di opporsi ad un decreto ingiuntivo da circa 200mila euro che dovrà (dovremo, in realtà) pagare dovrà in favore del Consorzio Global Transport.
Ma forse le denunce di consiglieri, oggi ‘scomodi’, fanno più presa rispetto a quelle di una testata giornalistica… Noi ne prendiamo atto, i brindisini che dovranno mettere mano al portafogli un po’ meno.