Il Comune di Brindisi si trova di fronte alla terza proroga per i servizi di igiene urbana, senza ancora un contratto regolare con l’azienda Teorema. Continue proroghe che consentono all’azienda di incassare canoni milionari mensili, nonostante le lamentele dei cittadini rispetto ad una città sporca e ad un servizio inefficiente. Somme che si continua ad elargire senza le previste decurtazioni per la carenza di mezzi e servizi inadeguati rispetto a quanto previsto dal capitolato d’appalto.
Il sopralluogo effettuato ieri dalla commissione ambiente del Comune presso il centro operativo di Teorema – presso aree di proprietà comunale, peraltro prive di agibilità – ha rilevato criticità e inadeguatezza, come denunciato dai consiglieri Luperti e Greco.
Sono state sollevate preoccupazioni per lo sversamento del percolato durante le operazioni di movimentazione dei rifiuti, aggravate dalle piogge. Anche i Centri Comunali di quartieri come S. Elia e Paradiso sono stati messi in dubbio per la loro regolarità rispetto agli aspetti connessi alla tutela ambientale, non ultima la mancata protezione con apposite coperture dei cassoni che, esposti alle condizioni meteorologiche, raccolgono le acque piovane che poi, qualora il sistema di intercettazione non sia adeguato, creano sversamento nei vicini campi. Le eccezioni sollevate dai componenti della commissione Ambiente si uniscono ad altri aspetti denunciati da organizzazioni sindacali, attraverso i loro legali, alla Procura – Spesal – Comando Polizia Municipale – Comando Vigili del Fuoco ed altri, che ad oggi non hanno ancora trovato risposta.
L’amministrazione comunale, in un precedente intervento, ha fatto sapere che, in mancanza di tempestive relazioni del Comando Polizia Municipale e della Direzione Esecuzione del Contratto, non si evidenziano rilievi da muovere. Intanto la città è sporca e pare che ieri diversi mezzi avrebbero lasciato Brindisi, con destinazione altro comune in cui da oggi Teorema inizia la propria prestazione.
…e quindi la colpa è ancora dei cittadini di Brindisi che sono zozzoni, come affermava scriteriatamente qualche politonzolo locale ?