BRINDISI – La questione della raccolta dei rifiuti urbani riserva quotidianamente delle drammatiche sorprese. Nelle ultime ore, infatti, la problematica sta prendendo una piega inquietante e di difficile soluzione.

Lo afferma, in una nota, il Partito Democratico. “Solo qualche tempo fa, il sindaco coadiuvata dal garante della legalità, decretavano in una conferenza stampa la fine dei problemi inerenti la raccolta dei rifiuti in città annunciando l’individuazione della Ecologica Falzarano come azienda preposta al servizio in sostituzione della vituperata Ecologica Pugliese. Purtroppo, dopo l’inutile conferenza stampa è emersa tutta l’incompetenza politico-amministrativa dell’Amministrazione comunale culminata dapprima con l’impossibilità di definire il passaggio di cantiere tra le due aziende e poi con una revoca dell’affidamento provvisorio alla Ecologica Falzarano che porterà inevitabilmente ad aprire un altro contenzioso che rappresenterà una nuova tegola giudiziaria sui brindisini, la maggior parte dei quali incolpevoli ostaggi di cotanta incapacità. E al peggio dell’incompetenza e dell’improvvisazione dell’Amministrazione Carluccio non c’è mai limite. In queste ore, di per se già convulse, c’è qualcuno che sta pensando di approfittarne avanzando proposte a dir poco creative e creando solo confusione con lo scopo di sguazzare liberamente in questa palude amministrativa. Buona fede, onestà intellettuale e una minima memoria e conoscenza degli atti amministrativi avrebbe risparmiato a qualche soggetto una magra figura e avrebbe evitato di far perdere ulteriore tempo. Il Commissario Straordinario Castelli, infatti, il 16 maggio 2016 adottò, con i poteri del Consiglio Comunale, la deliberazione n. 14 che affidava provvisoriamente il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento degli R.S.U. della città di Brindisi ad AMIU Puglia spa.  Il Dott. Castelli, d’altronde, dopo un’intesa con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e con il Sindaco di Bari Antonio Decaro, ritenne di poter indirizzare la scelta verso AMIU in quanto principale soggetto pubblico regionale privo di lucro e gestore degli impianti di trattamento dei rifiuti a Brindisi, Lecce e Foggia. L’accordo prevedeva l’ingresso nell’assetto societario del Comune di Brindisi mediante lo stanziamento di 400.000 euro e a nostro avviso avrebbe risolto tanti problemi. Questioni burocratiche ed opportunità politica per le elezioni amministrative in corso fecero procrastinare questa eventualità definitivamente e inspiegabilmente accantonata dalla nuova amministrazione comunale. La vicenda, però, è sempre più grave e per questo necessita di una immediata soluzione che dia affidabilità nel tempo. Auspichiamo, perciò, che il sindaco voglia interpretare questa critica come un fermo suggerimento a valutare attentamente la possibilità di riattivare senza indugio l’intesa con AMIU. Una simile decisione porterà inevitabilmente a ridimensionare, mediante una variazione di bilancio, le inutili e dispendiose voci di spesa approvate nell’ultimo bilancio di previsione che in fase di approvazione consiliare ha assunto le sembianze di un elenco della spesa a conto dei brindisini. Ci auguriamo che il sindaco non voglia sottrarsi a questa responsabilità, rendendosi almeno una volta autonoma rispetto alle pressioni della sua maggioranza”.




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