Pur non condividendo, nella forma e nella sostanza, alcune linee del partito, con la serietà e la correttezza che mi hanno sempre contraddistinto, ho ritenuto di non ritirare la mia candidatura a consigliere comunale, per non ingenerare confusione e scarsa credibilità nel nostro elettorato, al contrario di altri che con i loro atteggiamenti hanno fatto si che ciò si verificasse. Senza il mio fattivo impegno e quello dei consiglieri Pisanelli e Monetti,il partito avrebbe avuto un consenso con percentuali simili ad un prefisso telefonico. Nonostante tutto questo, mi sarei aspettato che si aprisse all’interno del partito un momento di valutazione e quindi di riflessione sullo scadente risultato elettorale ottenuto, tale da non avere nemmeno un rappresentante, sia pure di minoranza, in seno al consiglio comunale.
Al contrario invece noto un tentativo di rimozione di questo fallimento, senza nessuna assunzione di responsabilità e magari rimandando il tutto ad una prossima competizione elettorale.
Alla luce di queste mie considerazioni, augurandovi migliori fortune elettorali, abbandono il partito.