Nel mese di marzo 2021 il Gruppo Archeo aveva realizzato un video in cui veniva messa in evidenza l’importanza storica del “caduceo” un reperto risalente al V secolo a.C. rinvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di Brindisi, misteriosamente andato perduto.
Alcune fonti lo rintracciavano in una collezione privata in Veneto, altre nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Nel video veniva messa in evidenza la necessità di rintracciare il reperto al fine di tutelare la memoria storica della città di Brindisi. A distanza di pochi mesi, il caduceo è apparso nelle sale espositive del Museo Archeologico di Napoli.
“Non sappiamo se si tratta di una casualità o del frutto del nostro appello, ma possiamo ritenerci soddisfatti” – afferma la direttrice del Gruppo Archeo Marcella Elia- “da oggi studiosi e appassionati potranno finalmente osservare, esposto in uno dei musei archeologici più importanti d’Italia, un importante tassello di storia brindisina.”
Aggiunge Danny Vitale, vice direttore del GAB: “Il prossimo passo potrebbe essere quello di ospitare in mostra il reperto nel Museo Archeologico di Brindisi o di chiedere che il reperto sia esposto definitivamente nella sala dedicata a Brindisi preromana”
Di seguito il video per conoscere la il reperto in questione: https://youtu.be/NvPHEbdXsA0
Nelle foto, riproduzione del caduceo fatta realizzare dal Gruppo Archeo nelle mani di Max Abate rievocatore dei “I Cavalieri de li Terre Tarentine ” e membro del GAB.