Rinvenuta cocaina durante una perquisizione grazie ad un cane antidroga. A guardia della droga c’era un rottweiler

BRINDISI – I Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi e il personale di rinforzo quasi 200 militari, nel corso dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei 15 indagati responsabili a vario titolo  di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di reati in materia di armi e contro il patrimonio, hanno operato una serie di perquisizioni finalizzate al rinvenimento di stupefacente, armi,  materiale probatorio. In Brindisi nel quartiere S. Elia, al 5° piano del palazzo dove è ubicato l’appartamento abitato da ANTICO Giuseppe 23enne del luogo, il cane antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno ha dapprima rinvenuto in un pensile con ante situato nelle adiacenze della porta d’ingresso, all’interno di un marsupio 51 “birilli” in cellophane con la sommità sigillata con nastro isolante, contenenti complessivamente grammi 26,3 di cocaina. Nel prosieguo dell’attività di perquisizione  è stata rinvenuta  1 cipolla” (involucro in cellophane di dimensioni maggiori rispetto al birillo, sigillato anch’esso con nastro isolante), del peso di grammi 26,4  contenente  cocaina ed 1un bicchiere in plastica contenente grammi 22,5 di  sostanza da taglio. Lo stupefacente e la sostanza da taglio sono stati rinvenuti  all’interno  di una vasca in plexiglass a griglie metalliche esterne dal cane antidroga dell’Arma nella parte di terrazzo di esclusiva pertinenza dell’arrestato. Infatti in quest’area aveva provveduto a collocare  la “cuccia” per il suo cane, un rottweiler, animale particolarmente aggressivo posto a guardia dello stupefacente che era tenuto libero di scorazzare per tutta l’area. Infatti affinché  il pastore tedesco “Fighter” potesse efficacemente operare è stato necessario far allontanare il cane dell’arrestato. Un particolare riguardo alla vasca all’interno della quale è stato rinvenuto parte dello  stupefacente,  era stata coperta da  una porta in legno su cui era scritto “Carota”, l’alias di ANTICO Giuseppe. Lo stupefacente rinvenuto, suddiviso in dosi  del peso complessivo di grammi 52,7 unitamente alla sostanza da taglio, ad un  fodero di fucile in pelle marrone e alla somma contante di 150 € in banconote di vario taglio che erano arrotolate in un pacchetto di sigarette tenuto dall’arrestato, sono state sottoposte a sequestro. Dopo l’espletamento delle formalità di rito ANTICO Giuseppe è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi a  disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Frattanto proseguono a ritmo serrato le ricerche finalizzate alla localizzazione del 15° indagato, sottrattosi ieri all’esecuzione della misura cautelare.

 

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