BRINDISI – Si è svolta oggi la riunione del Consiglio monotematico aperta alla partecipazione dei rappresentanti istituzionali della provincia di Brindisi tesa ad avviare una riflessione comune sullo schema di decreto legislativo n. 327 del 25 agosto 2016  di riforma delle Camere di commercio.

L’art. 3 del  succitato schema prevede, fra le altre cose, la rideterminazione delle circoscrizioni territoriali prevedendo quali obblighi l’accorpamento delle Camere di commercio non aventi  il requisito dimensionale minimo di 75.000 imprese e unità locali iscritte o annotate nel Registro imprese nonché il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario.

Preliminarmente il Presidente Alfredo Malcarne  ha ringraziato le istituzioni presenti nelle persone del Sen. Salvatore Tomaselli, del Consigliere regionale Gianluca Bozzetti, del Vice-Sindaco del Comune di Brindisi Avv. Francesco Silvestre, del Sindaco del Comune di Cellino San Marco Dott. Salvatore De Luca, del Sindaco del Comune di San Vito dei Normanni Sig. Domenico Conte e dell’Avv. Mario Monopoli delegato dall’Europarlamentare On. Paolo De Castro, che hanno dimostrato sensibilità e senso di condivisione verso una problematica che coinvolge i lavoratori camerali, le imprese e le forze lavoro non solo del territorio brindisino,  ma anche di altre provincie italiane con analoghi requisiti dimensionali.

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Nel contempo il Dott. Malcarne ha preso atto con amarezza delle molte assenze tra i parlamentari e tra i rappresentati istituzionali regionali, provinciali e locali la cui presenza sarebbe stata sicuramente utile in un’ottica di ascolto delle diverse posizioni in vista delle future scelte che il Consiglio camerale  dovrà effettuare.

Il Presidente ha, quindi, illustrato l’iter della riforma mettendo in evidenza i vari punti critici tra cui l’assoluta incertezza circa il mantenimento del presidio territoriale, l’insufficienza delle risorse finanziarie per continuare a far fronte ai servizi alle imprese e la mancanza di garanzie per la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.

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Nel corso dell’incontro è stato acquisito agli atti un documento redatto dai lavoratori della Camera di commercio di Brindisi, delle Aziende speciali Isfores e PromoBrindisi e dell’Unioncamere Puglia.

A conclusione dei lavori, il Consiglio, prendendo atto di quanto emerso nel corso dei vari interventi, ha fatto proprie le comuni considerazioni sulla necessità di avere quali riferimenti imprescindibili, alla base di ogni futura decisione, il mantenimento del presidio territoriale e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.

Redazione

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