BRINDISI – Il Comune di Brindisi mette mano al Documento Unico Programmatico per il periodo 2018-2020 e dalla sua lettura emergono alcune novità.
Intanto è stata apportata una variazione in merito al Piano triennale delle opere pubbliche, che per il 2018 potrà contare sulla copertura finanziaria stimata in circa 12 milioni di euro riveniente dal piano di alienazioni immobiliari.
Tra i progetti inseriti per il 2018 spunta la realizzazione di un parcheggio a raso del costo di 700.000 euro in via Prov.le per Lecce, presso il distributore Agip. Sempre per l’anno in corso sono stati stanziati 3 milioni di euro per le opere di messa in sicurezza geomorfologica ed idrogeologica (anche di alcuni tratti di costa); 500.000 euro saranno destinati al miglioramento ed adeguamento della discarica di Autigno; 200.000 euro saranno impiegati per l’abbattimento di alcuni immobili lungo la costa.
Per quanto concerne il 2019, invece, torna in auge la riqualificazione di Piazzale Lenio Flacco e delle Sciabiche (1,1 milioni di euro), mentre 700.000 euro sono previsti per il rifacimento del basolato sui Corsi principali e 300.000 euro per la sistemazione della zona ex molo carbonifero.
Infine, sempre nel Dup, tra gli obiettivi prefissati dall’Amministrazione compare la cura e la sicurezza dei parchi urbani mediante l’installazione di videocamere collegate al comando della Polizia Locale e l’avvio del servizio di guarda-parchi a cavallo.
Andrea Pezzuto
pero’ conviene avvisare i brindisini che siamo su scherzi a parte,altrimenti quelli ci credono veramente.
ma a che serve riparare il basolato dei corsi,se poi possono passare le auto,camio,furgoni.quel basolato non e’ adatto ad essere percorso,non ci vuole un genio per capirlo.
L’adozione del provvedimento del Documento Unico Programmatico costituisce l’atto più importante di qualificazione politico-amministrativa di un Ente Locale che è pertanto tenuto, per il periodo di tempo preso a riferimento, allo stretto collegamento delle risorse finanziarie disponibili per la realizzazione degli obiettivi indicati dall’Organo di programmazione: il resto è solo pio desiderio.
Se l’assunto è vero, è altrettanto vero che bisognerà prendere atto della irrealizzabilità di opere che non hanno coperture finanziarie di bilancio e, quindi, mal si conciliano notizie di provvedimenti commissariali di avvio o di programmi del DUP in assenza di specifiche risorse finanziarie e men che mai sulla base di impegni contabili su incerte entrate nelle casse comunali. Le decisioni al riguardo ineriscono alla responsabilità del Commissario Prefettizio e non potranno essere attribuite agli Organi di gestione comunale che saranno prossimamente eletti. Franco Leoci
Mi auguro che quello delle guardie a cavallo sia solo un pesce d’aprile a scoppio ritardato, per il resto…campa cavallo ( ancora! ) che l’erba cresce.