Rossi: il piano industriale di Enav penalizza Brindisi e il suo Centro di Controllo, non è accettabile e va rivisto

riccardo rossi

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Riccardo Rossi, Candidato Sindaco per Brindisi Bene Comune, Partito Democratico, Liberi e Uguali.

Il Consiglio di Amministrazione di Enav, la società che gestisce con i controllori di volo il traffico aereo,  ha ieri varato un nuovo piano industriale per il periodo 2018-22 che penalizza fortemente Brindisi.

Nel nuovo piano industriale si prevede infatti di smantellare nei prossimi anni il Centro di Controllo di Brindisi, uno dei quattro centri in Italia insieme a Roma, Milano e Padova per arrivare a due soli centri di Controllo, Roma e Milano. Per Brindisi si prevede la graduale trasformazione in Hub per la gestione da  remoto delle torri di controllo.

Un piano che vedrebbe fortemente ridimensionata la presenza di Enav a Brindisi, con una forte perdita di competenze e professionalità cresciute in questi anni nella nostra città.

Il trasferimento a Roma del centro di controllo inoltre porrebbe in serio pericolo a Brindisi le attività di Tecnosky società che per conto di Enav si occupa della manutenzione tecnica e dell’assistenza  per la strumentazione elettronica utilizzata dal Centro di Controllo Enav. Parliamo complessivamente di oltre 200 posti di lavoro altamente qualificati che vengono messi in discussione da un piano industriale che non possiamo accettare.

Ed è paradossale che  tutto ciò accada nello stesso giorno in cui il cda di Enav comunica conti record per il 2017 con profitti pari a 101,5 milioni di euro. Abbiamo quindi una società in perfetta salute che punta a massimizzare i profitti trascurando le ragioni del territorio.

Nei prossimi giorni e settimane seguiremo con attenzione gli sviluppi di questa nuova riorganizzazione che penalizza la nostra Città. La prossima amministrazione comunale dovrà quindi necessariamente confrontarsi con Enav per mantenere a Brindisi il Centro di Controllo e il suo prezioso indotto.

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