“Ho accolto la richiesta di aiuto da parte delle famiglie delle bambine e dei bambini del quartiere La Rosa che rischiano la chiusura della scuola primaria, non essendo più attivo il codice meccanografico a causa del numero esiguo degli iscritti. Questo comporterebbe un grande disagio alle famiglie e ai piccoli, impoverendo il quartiere La Rosa di un servizio e un presidio di cultura fondamentali.
Per questo ho sentito personalmente l’assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo e inviato una lettera ufficiale allo stesso assessore e alla dirigente dell’ufficio scolastico regionale con competenza su Brindisi per illustrare il disagio degli abitanti del quartiere La Rosa e invitare a porvi rimedio con urgenza per consentire l’avvio del nuovo anno scolastico in serenità.
Nello specifico ho chiesto l’attivazione del codice meccanografico, non più abilitato, in modo da poter avviare regolarmente l’anno scolastico.
Qualora i tempi di attivazione del codice meccanografico fossero complessi e lunghi, ho sollecitato la Regione e l’ufficio scolastico regionale a consentire alla dirigente scolastica del comprensivo Bozzano di attivare in via eccezionale il plesso del quartiere La Rosa, in attesa del completamento dell’iter di riattivazione ufficiale della scuola primaria.
Oggi pomeriggio mi recherò nel quartiere La Rosa su invito del comitato dei genitori per ascoltarli e aggiornarli.
Insieme all’assessore Isabella Lettori seguiremo l’iter necessario affinché il quartiere La Rosa non perda l’importante presidio scolastico”, lo dichiara il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi.
Plaudo a questo interessamento. Occorre mantenere la scuola soprattutto per gli enormi disagi, e per non rendere il quartiere sempre più un quartiere dormitorio.