In nostri documenti e su striscioni esposti in manifestazioni contro il rigassificatore campeggiava la scritta “Un’altra Brindisi è possibile”. Abbiamo sperato in una Brindisi che si lasciasse alle spalle un passato nero come il carbone e chi ha calpestato la convenzione sul polo energetico del 1996. Abbiamo sperato in una Brindisi che si lasciasse alle spalle l’inquinamento dell’ambiente e delle coscienze e tanti fenomeni corruttivi che hanno minato la tenuta democratica. Abbiamo lottato per un nuovo modello di sviluppo che avesse i suoi capisaldi nell’Area Produttiva Paesaggisticamente ed Ecologicamente attrezzata (APPEA), investimenti industriali fondati su innovazione e sostenibilità ambientale (vedasi il nostro progetto del Parco Tecnologico dell’Energia Rinnovabile), nelle bonifiche, purtroppo spesso gestite nell’interesse di pochi, in un PUG fondato sul consumo di suolo zero e sulla riqualificazione e rigenerazione dell’esistente, nella tutela e valorizzazione del nostro patrimonio naturale (vedasi la nostra proposta dell’Ente Parco Brindisi natura), del patrimonio storico artistico e dell’identità stessa di una Città spesso martoriata. Abbiamo continuato a credere e lottare per questa Brindisi possibile anche quando è stata messa a dura prova la nostra speranza (vedasi soltanto le scelte in campo ambientale o la tutela delle risorse culturali e turistiche alle quali è in gran parte legato il futuro della Città). Legambiente è pronta ad offrire il suo contributo di idee, proposte e partecipazione al nuovo Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, al quale trasmette i propri auguri per l’intenso lavoro che l’attende).

Legambiente Brindisi, Circolo Tonino Di Giulio

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