L’annosa vicenda delle varianti di recupero delle contrade brindisine (Giambattista, Torre rossa, Schiavone, Betlemme, Montenegro, Muscia) merita un particolare approfondimento.
In questi anni e nelle diverse campagne elettorali passate, sono state fatte tante promesse ma puntualmente gli impegni assunti sono stati disattesi e i residenti di quelle zone si sono sentiti cittadini di serie B. Ciò, purtroppo, sta avvenendo anche in questi giorni con aspiranti candidati consiglieri comunali e non solo, che stanno assumendo impegni e facendo promesse parlando di questioni che non conoscono e garantendo soluzioni miracolose.
La precarietà e la mancanza in quelle zone di servizi primari come la fogna e l’acqua ma anche di pubblica illuminazione e strade, fanno accrescere la sfiducia nelle istituzioni e il senso di insicurezza tra gli abitanti. Un disagio acuito dalla sensazione di non poter essere pieni padroni della propria abitazione.
Per questo da Sindaco di Brindisi una delle priorità sarà creare le giuste condizioni di vivibilità delle contrade con impegni concreti e atti sindacali chiari a partire dall’immediato coinvolgimento di Acquedotto Pugliese ed Energeko. Nel contempo l’ufficio urbanistica dovrà celermente perfezionare i calcoli degli oneri di urbanizzazione estrapolate dalle delibere di approvazione delle varianti di recupero, tenendo conto delle somme a suo tempo versate da diversi residenti per la chiusura delle procedure di condono edilizio.
Questi sono i passaggi fondamentali per definire una situazione paradossale che ci trasciniamo da parecchio tempo a cui le vecchie amministrazioni non hanno mai dato risposte se non organizzare fumosi incontri nelle chiuse stanze di qualche assessorato. Il mio, invece, è un impegno pubblico da Sindaco di Brindisi per cambiare la storia delle contrade e migliorare la qualità della vita dei residenti.
Riccardo Rossi
Candidato Sindaco Brindisi Bene Comune, Ora Tocca a Noi, Partito Democratico, Liberi e Uguali