“A distanza di oltre dieci anni, non è stato ancora completato l’ampliamento della Strada Provinciale n.74 “Mesagne – San Pancrazio Salentino”. Così il consigliere del M5S, Gianluca Bozzetti, che ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Regione di sollecitare la Provincia di Brindisi affinché i lavori vengano terminati al più presto e di chiarire di chi siano le responsabilità per questi ritardi.
“A distanza di due settimane dall’interrogazione – continua il pentastellato – non ho ancora ricevuto alcuna risposta, mentre ho appreso dalla stampa di riunioni istituzionali “last minute” prive di qualsiasi comunicazione ufficiale, fra la Provincia e qualche consigliere della maggioranza nel corso delle quali sarebbero state ipotizzate soluzioni temporanee, rimandando il problema al prossimo tavolo tecnico che, apprendo ancora dalla stampa, dovrebbe tenersi mercoledì”.
I lavori per l’ampliamento della S.P. 74 “Mesagne–San Pancrazio Salentino” sono iniziati nel 2008 con l’obiettivo di eliminare le intersezioni pericolose attraverso la realizzazione di due rotatorie sul tracciato. Il primo lotto interessato dagli interventi per l’allargamento della strada e per la realizzazione della rotatoria nell’intersezione con la S.P. 51 “Cellino San Marco-Oria” fu completato nel 2011. I lavori del secondo lotto, avrebbero dovuto riguardare l’adeguamento della larghezza della strada provinciale a 10 metri, il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale e il posizionamento di guardrail in alcuni tratti della strada per un importo pari ad euro 1.300.000 ma, dal 2008, devono ancora essere completati. Le cause sono da addebitarsi ai ritardi nel trasferimento dei fondi dalla Regione alla Provincia, alla presenza di pali di sostegno della rete elettrica ai margini della strada che necessitavano di essere spostati e, in ultimo, ad un ricorso al TAR presentato dalla seconda impresa in graduatoria nella gara d’appalto.
“Una situazione – continua il consigliere cinquestelle – che ha causato notevoli disagi per gli automobilisti, creando anche pericoli per la sicurezza dei cittadini, dal momento che i mezzi di soccorso per raggiungere le strutture ospedaliere devono affrontare un percorso ad ostacoli fra deviazioni e paesi limitrofi. Non sono da meno i disagi nel corso della stagione estiva per i turisti che desiderano raggiungere le coste ioniche o l’aeroporto del Salento. Ad oggi – spiega Bozzetti – la maggior parte delle criticità segnalate risultano superate, persiste il problema dell’espianto degli ulivi che insistono nei terreni agricoli interessati dalla realizzazione dei lavori, della loro catalogazione e del trasporto nel sito di reimpianto. Per questo – conclude – nell’interrogazione ho chiesto se l’ufficio competente della Regione stia provvedendo ad autorizzare l’espianto degli ulivi nel rispetto della normativa vigente e se siano state stanziate alla Provincia le risorse economiche necessarie per il completamento dei lavori. Vorremmo anche sapere se esistano altri motivi per il ritardo nel completamento di interventi che i cittadini aspettano ormai da dieci anni”.
Bn, meglio tardi che mai.
Per info, gli alberi di ulivo secolari, dovevano essere reimpianti entro il 30 aprile 2018, la strada doveva essere completata entro il 30 luglio 2018.
Niente di tutto questo, la priorità ora è dettata dalle esigenze ludiche per le marine… Senza considerare gli impegni presi dai contratti istituzionali per le opere pubbliche.
Siamo alla frutta, spero qualcuno accerti le responsabilità, qualora c’è ne fossero.