Sabato il convegno “Autismo: conoscere, capire, aiutare”

L’uno aprile, alla vigilia della Giornata Mondiale per l’Autismo, presso la sala convegni dell’Ordine dei Medici di Brindisi si terrà il convegno “Autismo: conoscere, capire, aiutare”. L’incontro formativo rappresenta un importante e atteso momento di approfondimento sulle neuro-diversità, con particolare riferimento all’autismo e alle disabilità cognitive/intellettive. È estremamente importante che il personale sanitario sia formato per affrontare – soprattutto in situazioni emergenziali – tali pazienti atipici, che abbisognano di attenzioni e competenze particolari.

La platea qualificatissima dei relatori consentirà di mettere a valore le testimonianze che i genitori dell’associazione “Il bene che ti voglio” porteranno all’attenzione.

Relazioneranno esperti locali quali il dott. Antonio Trabacca, la dott.ssa Isabella Fanizza, la dott.ssa Paola Guacci, la dott.ssa Giovanna Di Carlo, il dott. Alessandro Saponaro, la dott.ssa Maria Grazia Pasca, il dott. Antonino Salerno.

Si registreranno inoltre gli interventi del dott. Roberto Keller (Dipartimento Salute Mentale Asl Torino – Responsabile centro regionale disturbi spettro autistico in età adulta), della dott.ssa Paola Colombo (Psicologa Responsabile Area Psicopatologia dello Sviluppo – Irccs Medea – Bosisio Parini) e della dott.ssa Antonia Semeraro (Dirigente Medico P.S. – Mantova – Responsabile Struttura Semplice “Accoglienza Medica Disabili”).

L’occasione sarà propizia per l’associazione per porre un faro sul tema della presa in carico ospedaliera di equipe dedicata alla disabilità (con specifico riferimento alle disabilità dello spettro autistico) e per avanzare una proposta all’Asl di Brindisi. In tutta Italia, e anche in Puglia, è stato infatti attivato da anni il Progetto “Dama”, necessario per far fronte alle diversificate richieste delle famiglie (soprattutto di disabili con deficit della comunicazione) e delle associazioni di settore, ed anche per sostenere il Servizio Sanitario spesso a disagio nel fronteggiare situazioni atipiche che esorbitano dal routinario.

Per la realizzazione del progetto, gli ospedali avrebbero dovuto essere dotati di personale idoneo e aggiuntivo con il fine di integrare la dotazione organica della struttura ospedaliera, ma tale progetto non è mai stato concretamente attivato. Ebbene, proprio la presenza della dott.ssa Semeraro, che a Mantova ha contribuito fattivamente a integrare il progetto originario con il percorso “Delfino”, permetterà di trasferire il suo know how ai presenti e di discutere su come mutuare tali buone pratiche anche nelle strutture dell’Asl di Brindisi. Tramite il percorso Delfino, infatti, si sono riusciti a garantire percorsi protetti a pazienti portatori di grave deficit cognitivo attraverso una risposta diagnostica terapeutica rapida e dedicata che agevola disabili e famiglie.

Il Presidente

                                                                                                                             ALESSANDRO CAZZATO

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO