Ecco, ora ci scanneremo difendendo le rispettive tifoserie. Indipendentemente se le elezioni politiche ci saranno a breve o fra qualche mese, la partita è iniziata. Passeranno in secondo ordine i problemi della città, della provincia e dell’intero territorio, e aspetteremo con ansia che sia Roma o Bari a definire le liste elettorali in base ai desiderata della dirigenza. Nel frattempo, ci accomoderemo su morbide poltrone in attesa della designazione.
Esattamente questo è ciò che dovremmo evitare: farci coinvolgere passivamente dall’informazione nazionale, non so quanto volutamente distorta, senza rapportarla ai reali problemi del territorio. Per evitarlo, ci vorrebbe innanzitutto un energico scatto di orgoglio da parte di tutti i partiti, i quali dovrebbero essere in grado di aprire discussioni, possibilmente pubbliche, che riescano a coinvolgere l’intera cittadinanza. Mettendo da parte odio, rancore, cattiveria, e tralasciando priorità di parte che nulla hanno a che fare con le esigenze e i bisogni dei cittadini. Accantonando, possibilmente, sentimenti poco civili che in questo ultimo periodo hanno caratterizzato la politica e le istituzioni nazionali. In tal caso, non guasterebbe una buona e sincera riflessione per individuare gli uomini o le donne che potrebbero rappresentare al meglio le istanze del territorio. Rappresentanti che abbiano la sensibilità giusta da poter garantire i cittadini indipendentemente dal colore politico o dalla tessera di partito, che siano tanto umili da concedersi all’intero corpo elettorale sia prima delle elezioni, sia dopo, e che si assumano l’arduo compito di dare delle risposte, buone o cattive, giuste o sbagliate. La nostra gente è stanca, in alcuni casi avvilita, in altri scoraggiata o delusa, ed esige risposte. A questa parte di Puglia, ed in particolar modo al suo capoluogo, non occorrono rappresentati muti, disinteressati o al servizio di chi li ha nominati. Non aspettiamo che siano altri, e questo invito lo rivolgo a tutti i dirigenti locali di qualsiasi schieramento, a scegliere i nostri giocatori. Non abbiamo bisogno dei Ronaldo o dei Messi che vengano a giocare le nostre partite, ci bastano dei buoni difensori, che abbiano respirato la stessa aria di chi li elegge, che abbiano vissuto gli stessi luoghi, che abbiano affrontato gli stessi problemi. E cosa molto importante, che riescano a reggere le continue pallonate che ci arriveranno.
TIBERIO SACCOMANNO
Dirigente Fratelli d’Italia