Questa settimana ricca di appuntamenti chiude l’inchiesta diocesana per il processo di Beatificazione e Canonizzazione di Nina Lolli, terziaria francescana. “Accompagnati dai sacerdoti celebranti, rifletteremo sugli aspetti più salienti della spiritualità della Serva di Dio, che indirizzeranno i nostri cuori e la nostra mente verso la piena comprensione del suo messaggio di vita evangelica in continuo slancio verso il Signore”. Con queste parole Doriana Corrado, presidente dell’associazione “Gli amici di Mamma Nina” commenta il lungo percorso iniziato nel 2013, ma consolidatosi con l’avvio della causa nel 2018, che ha visto al centro la vita, le opere e le virtù di Nina Lolli, nel segno della santità della porta accanto. Questa sera alle 19 la celebrazione eucaristica e alle 20 la lectio divina curata da don Francesco Funaro, parroco della parrocchia Santa Maria Assunta di San Donaci, il quale aprirà questi momenti di intensa spiritualità per sensibilizzare la comunità a questo importante evento di grazia. La sua riflessione vertirà sull’abbandono fiducioso a Dio. Gli appuntamenti di devozione proseguono con il coinvolgimento di sacerdoti che hanno conosciuto personalmente la serva di Dio Nina Lolli e hanno condiviso la sua spiritualità. Ciò per offrire l’opportunità di conoscere meglio questa donna, fulgido esempio della santità della porta accanto, attraverso alcune delle esortazioni più note di “mamma” Nina. Don Antonio Montinaro, Vicario Episcopale per l’economia, direttore spirituale del Seminario Arcivescovile di Lecce, ha conosciuto la Serva di Dio quando era giovane parroco nella Chiesa Matrice di S. Pietro Vernotico e rifletterà sulla vocazione. Con lui domani 27 aprile alle 17 la via Lucis per le vie del cimitero e alle 19 la celebrazione eucaristica. Segue padre Giancarlo Maria Greco, parroco della Parrocchia Santuario Maria SS. della Croce in Francavilla Fontana e vice-postulatore per la causa di beatificazione del Venerabile Fra Giuseppe Michele Ghezzi, tra l’altro ultimo assistente spirituale di Mamma Nina e depositario delle sue intense e profonde riflessioni sul senso della vita tutta proiettata a Dio. Con lui giovedì 28 aprile si rifletterà sulla preghiera che diventa fondamentale per ogni credente. Alle 19 la celebrazione eucaristica e alle 20 l’adorazione. La Santa Messa di venerdì 29 aprile alle 19, presieduta dal postulatore della Causa di beatificazione e canonizzazione di Nina Lolli, concluderà questi momenti in preparazione della chiusura dell’inchiesta diocesana. Una settimana che racchiude alcuni degli elementi che rendono la serva di Cristo un fulgido esempio.
Federica Marangio