BRINDISI – Era il 18 luglio scorso quando giravano sul web e sulle mail delle redazioni giornalistiche alcune foto che ritraevano Piazzetta San Giovanni al Sepolcro, nel cuore del centro storico di Brindisi (nonché uno dei luoghi maggiormente visitati dai turisti, ndr), piena zeppa di auto in sosta.

Il tutto, nonostante nell’intera area viga l’assoluto divieto di transitare e di parcheggiare. La segnalazione fu girata al Comandante della Polizia Municipale Teodoro Nigro ed anche all’assessore al Traffico Giampiero Campo. Seguirono tempi bui per i dissidenti che, per tutta la stagione estiva, si videro fioccare multe. Il tutto, come ci riferì lo stesso Nigro e l’assessore Campo il 26 luglio successivo, in attesa dell’allocazione di dissuasori che erano stati già ordinati e che sarebbero stati apposti dalla Brindisi Multiservizi. In quell’area, in realtà, un  dissuasore c’era ed era posizionato dalla parte della stradina di accesso  di via Santabarbara. Inutile dire che è stato divelto tempo addietro, come spesso accade in una città in cui la civiltà è cosa sempre più rara.

san giovanni al sepolcro

Bene, dopo qualche settimana di ‘tolleranza zero’, la situazione è tornata ad essere come e peggio di prima. Lo potete constatare da queste foto che risalgono a sabato scorso e che ci sono state inviate dalla signora Lucia V. che abita nella vicina via Lauro. “La situazione è ormai insostenibile – ci scrive a corredo della mail – e le auto continuano imperterrite a parcheggiare nella piazzetta, in sfregio a qualsivoglia interdizione al passaggio ed al parcheggio. La situazione peggiora, se possibile, ancora di più durante i fine settimana, quando gli avventori di ristoranti, locali, pizzerie e pub delle vicinanze decidono di utilizzare la piazzetta per lasciare le proprie auto. Più volte altre persone hanno segnalato alla stampa questa storia. Ho letto anche che l’Amministrazione si era impegnata a mettere i dissuasori, ma io non solo non vedo dissuasori, ma non vedo neppure più i vigili urbani che passano a controllare e ad elevare contravvenzioni. Ci prendono in giro?”.

san giovanni al sepolcro

In effetti, luglio è passato da un bel pezzo ed immaginiamo che l’ordine dei paletti, ad oggi, sia stato evaso. E’ vero anche che c’è stato un avvicendamento tra dirigenti e funzionari nella Ripartizione al Ramo, ma non possono essere certo queste le motivazioni di un tale ritardo. Cosa si aspetta a procedere?

Emanuele Vasta
Redazione

LASCIA UN COMMENTO