San Pietro Vernotico: lo “Sportello Ascolto Voice” a rischio chiusura

Rischiano la chiusura, a San Pietro Vernotico, il “Centro Risorse per la Famiglia” e lo “Sportello Ascolto Antiviolenza,” noti come “Sportello Ascolto Voice”, a causa di problemi finanziari. Aperti nell’aprile del 2023, questi servizi dedicati alle fasce deboli del territorio stanno affrontando la mancanza di finanziamenti da parte dell’Ente comunale. Il Comune non ha ancora saldato i circa 50mila euro annui dovuti alla Cooperativa “Il Sogno” in Ati con la cooperativa “Oasi,” responsabile della gestione degli sportelli. Nonostante le somme necessarie siano presenti in bilancio, la nuova amministrazione non ha ancora provveduto a finanziare il progetto. Questo ritardo rischia di mettere a rischio il servizio, unico nel territorio e circostante.

pasquale rizzo

L’incontro svoltosi il 16 febbraio tra i consiglieri di opposizione Pasquale Rizzo, ex sindaco di San Pietro, Giuliana Giannone e Gianluca e Massimo Canoci, con la presidente Federica De Luca, l’assistente sociale e un’operatrice, ha rivelato la difficile situazione finanziaria. La presidente ha annunciato che, se i fondi non arrivano, sarà necessario sospendere il servizio. Attualmente, i dipendenti, che non hanno ricevuto stipendio per due mesi, hanno garantito il servizio grazie alla Cooperativa, che ha provveduto a erogare le retribuzioni utilizzando altri fondi.

Questi sportelli offrono servizi cruciali alla comunità, come sostegno psicologico, pedagogico, sociale per le famiglie che affrontano difficoltà legate alle responsabilità genitoriali. Inoltre, il “Servizio di Spazio neutro” supporta il mantenimento delle relazioni familiari, fornendo uno spazio neutrale e protetto in situazioni di conflitti intrafamiliari, separazioni o divorzi.

La presidente ha evidenziato che la Cooperativa ha trovato fondi per pagare temporaneamente i dipendenti, ma questa soluzione non può essere sostenuta a lungo. L’amministrazione comunale dovrà intervenire con i finanziamenti necessari per evitare la chiusura degli sportelli che provocherebbe un danno sia per gli utenti che per i lavoratori coinvolti.

I consiglieri di opposizione hanno sottolineato la gravità della situazione e annunciato l’intenzione di interpellare il Prefetto per cercare una soluzione urgente. La Cooperativa in questione ha partecipato al bando Pon per il “Centro Antiviolenza,” ma una successiva legge regionale ha modificato le procedure, consentendo ai Comuni solo la gestione dello “Sportello Ascolto.”

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