“Il Dipartimento Salute della Regione Puglia ha chiesto alla ASL di Brindisi di avviare un’immediata verifica volta ad accertare il caso dei tre pazienti ricoverati al San Raffaele di Ceglie Messapica e poi deceduti, attraverso il coordinamento del Direttore sanitario ed il supporto del Dipartimento di Prevenzione, del Responsabile UVARP e del Responsabile Rischio clinico.
In particolare, è stata richiesta un’attenta valutazione delle cartelle cliniche nonché dell’intero percorso assistenziale di ciascun paziente, analizzando anche le chiamate alla Centrale operativa del 118 e gli accessi in Pronto soccorso.
La verifica deve essere terminata entro e non oltre lunedì 9 settembre p.v. ore 14.00.
Ringrazio i dirigenti Montanaro, Nicastro e Caroli, per l’iniziativa puntuale e solerte.
In questa vicenda, considerato che si tratta di tutela della vita umana, la PA e io stesso non possiamo che ragionare sulla base dei fatti e degli atti e non su chiacchiere e sproloqui di carattere psicanalitico (come l’ultimo comunicato stampa della Fondazione San Raffaele), utilizzando la tecnica comunicativa dell’argumentum ad hominem (argomento contro l’uomo), vertente nell’attacco alla persona che parla e non alle cose che dice. Un evidente segnale di debolezza, rispetto al quale mi è inibita qualsiasi replica spietata o satirica, per mantenere fede alla compostezza istituzionale e alla rilevanza della questione. La vita delle persone non è un gioco di comunicati stampa”