San Raffaele di Ceglie, Amati: “Nessuna notizia sul quarto morto. Ho sollecitato ASL a fornire risposta”

“Risulta un quarto morto tra i ricoverati nel Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, gestito dalla Fondazione San Raffaele. Il fatto risalirebbe a lunedì scorso. E il tutto nell’attesa, purtroppo, dell’udienza rinviata dal TAR al 18 settembre prossimo.

Avevo chiesto alla ASL di Brindisi di svolgere un’attività di verifica, come per i precedenti tre pazienti deceduti, ma non ho ancora avuto notizia sull’esito. Per questo oggi ho provveduto a inviare un sollecito, chiedendo all’assessorato regionale di sollecitare l’adempimento.

Sia chiaro, nessuno mette in dubbio la possibilità che pazienti gravi sottoposti a riabilitazione intensiva possano morire nonostante le cure ma, se il Dipartimento di Prevenzione della ASL ha segnalato gravi carenze nella erogazione delle cure, è evidente la necessità di approfondire la causa della morte e soprattutto la qualità delle cure erogate. Nel caso specifico è stata riferita una condizione clinica del paziente connotata da persistenti scariche da oltre un mese, trattate (pare) come colon irritabile e senza (pare) una cura antibiotica appropriata.”

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