Sanità, Amati: “Cancellare subito la norma obbrobrio che elimina obbligo di esclusività per i primari”

“Alla prima occasione utile proporrò l’abrogazione della norma obbrobrio che ha cancellato il vincolo di esclusività per i primari. Una norma che ammazzerebbe la sanità pubblica. E sino ad allora chiedo alla Giunta regionale di non procedere al riordino dell’istituto dell’esclusività, che era l’intento originario – poi snaturato – della proposta”.

Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, presidente della Commissione regionale Bilancio, con riferimento all’art. 44 della legge regionale 52 del 30 novembre 2019.

“Con la legge di assestamento di bilancio del novembre scorso – prosegue Amati – il Consiglio regionale ha dato mandato alla Giunta regionale di riordinare il rapporto di lavoro esclusivo dei dirigenti medici, garantendo però, attraverso l’accoglimento di un sub emendamento, la possibilità per i primari di svolgere indiscriminatamente l’attività extramoenia, cioè fuori dalle strutture pubbliche che dirigono. Praticamente, un terribile ritorno alla normativa del 1999, abrogata dalla riforma Bindi”.

“Il mantenimento in vigore di questa norma – conclude – metterebbe la parola fine su tutti gli sforzi compiuti per migliorare la sanità pubblica e per ridurre le liste d’attesa, perché a quel punto tutto si svolgerebbe nelle strutture private e a pagamento”.

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