BRINDISI“Sanità e salute pubblica”. Questo il titolo dell’incontro promosso nella serata di martedì 12 dicembre dall’Associazione Brindisi In Alto, che ha visto la qualificata presenza del neo Presidente provinciale dell’Ordine dei medici dr. Arturo Oliva. Un tema quanto mai delicato e di scottante attualità per il presente e, soprattutto, per le urgenti migliorie da intraprendere in tempi rapidissimi per porre rimedio alle attuali gravi criticità che da troppo tempo attraversano il NOSTRO territorio e il NOSTRO Ospedale “A. Perrino”. Uno stato di complessiva, pesante inefficienza gestionale, progettuale e organizzativa, conseguenza diretta di rappresentanti politici locali che hanno operato senza battere ciglio e, soprattutto, senza fare alcuna minima autoanalisi sull’incuria che ha generato il mediocrestato dell’arte.

Ai numerosi partecipanti è stata illustrata l’attuale condizione di malfunzionamento cronico delle strutture territoriali di sanità pubblica e l’extra carico di lavoro a cui sono sottoposti quotidianamente tutti coloro che operano nell’ambito ospedaliero e sanitario con grandissima professionalità ed una disinteressata generosità, propria del popolo brindisino, e che meritano al più presto maggiori riconoscimenti concreti, anziché le solite, ipocrite “pacche sulle spalle”.

Brindisi In Alto comunica forte e chiaro che non farà sconti a nessuno in tema di sanità ed è prontissima ad instaurare da subito un dialogo con tutte le forze politiche che abbiano a cuore il bene primario della salute dei cittadini e dei nostri figli e che, al contempo, sposino con piena convinzione i tre capisaldi programmatici attraverso cui dare avvio a un definitivo nuovo approccio culturale di “servizio politico” a vantaggio esclusivo dei cittadini: dichiarare in anticipo i nomi di cinque Assessori, fra cui quello al Bilancio; firmare un patto d’onore con la città; chiedere la “due diligence” relativa alla situazione economica del Comune, in modo tale da ripartire con le idee chiare, la massima trasparenza verso i cittadini e la messa in campo d’iniziative e di progetti utili, innovativi e fattibili.

Queste solo alcune delle criticità dell’Ospedale “A. Perrino”, emerse durante l’incontro: in ospedale non sono attualmente disponibili diverse specialità fondamentali; manca un Reparto di Chirurgia Toracica, Radiologia Interventistica o Gastroenterologia; dei 3.7 di posti letto per mille abitanti previsti come standard minimo, la nostra ASL si attesta al 2.5; su 20 posti letto previsti nel reparto di Oncologia, attualmente solo 10 ne sono fruibili; dei 16 posti letto previsti nell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica, ne sono disponibili solo la metà; in Rianimazione, dove a causa della ristrutturazione del reparto, inizialmente previsa per soli 2 mesi e in realtà in corso da oltre un anno e mezzo, sono stati sottratti posti letto alla neurochirurgia.

Secondo i recenti dati ISTAT, l’aspettativa di vita al sud è inferiore di 3 anni rispetto a quella al nord! Un dato di per sé eclatante, sconcertante, inaccettabile, a cui nessun brindisino, e soprattutto chi facendo politica è chiamato ad occuparsi del bene dei brindisini, può e deve rassegnarsi. Tutti noi cittadini abbiamo il sacrosanto diritto di esigere la più assoluta tempestività d’intervento, affinché vengano ripristinate le condizioni standard di QUALITÀ.

Brindisi merita un Ospedale d’eccellenza dotato di servizi a funzione h24, in un sistema meritocratico all’interno del quale manager e dirigenti vengano premiati per il lavoro qualitativo svolto e non per il traguardo raggiunto dell’abbattimento della spesa relativa alla sanità pubblica, con le conseguenze ampiamente descritte ed emerse anche grazie all’incontro promosso da Brindisi In Alto.

 

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