“La politica è la capacità di essere al servizio dei cittadini e di trovare le giuste soluzioni. Esattamente il contrario di ciò che sta avvenendo nell’ambito della sanità pugliese”. É la riflessione amara del coordinatore provinciale di “IDEA popolo e libertà”, Salvatore Fuggiano, di fronte alle l’eliminazione di 39 presidi di Primo Intervento che coinvolgerà la Puglia e, soprattutto, la provincia di Taranto a partire dal prossimo primo maggio.
“L’ennesimo scempio compiuto a danno dei cittadini pugliesi – sottolinea Fuggiano – non può e non deve passare inosservato. L’indignazione é forte perché in ballo c’è la salute dei cittadini e il bisogno di cure adeguate, soprattutto in territori martoriati per le condizioni ambientali come quello di Taranto. L’istituzione dei presidi medicalizzare del 118 servirà a poco: come é avvenuto nel caso dell’ospedale Moscati, i cittadini continuano ad ingolfare il pronto soccorso principale del Ss. Annunziata”.
Fuggiano evidenzia i limiti della gestione del presidente-assessore della sanità Michele Emiliano. “Le sue giustificazioni -prosegue – non convincono, soprattutto quando dice che senza i tagli il Ministero avrebbe bocciato il piano di riordino regionale. IDEA ha sempre ci ritirato i principi del piano, basati su tagli indiscriminati e irrazionali e senza effettivi risparmi per le casse pubbliche. Invochiamo invece l’istituzione dei presidi territoriali di assistenza e il potenziamento dei Distretti territoriali. Invece la Regione si limita a meri calcoli ragionieristici, mettendo sullo stesso piano le varie province, mostrando cecità politica e insensibilità sociale”.
Il coordinatore provinciale accusa: “Emiliano, piuttosto che concedere a Taranto il contentino del Medimex, dovrebbe fare un giro nelle strutture ospedaliere della provincia per capire l’umore della gente e del personale sanitario. Resterebbe sconvolto. Il riordino soffoca le grida dei malati ricche di amarezza e indignazione: piuttosto che chiudere i PPI bisognerebbe tagliare i numerosi sprechi della sanità pugliese. Ma i passi falsi del presidente Emiliano continuano a reiterarsi: viaggiamo verso un futuro, sempre più presente, in cui curarsi é un privilegio riservato solo a chi ha una forte disponibilità economica. La Puglia é vittime di beghe politiche di bassissimo livello completamente interne alle dinamiche del centro sinistra”.