BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo nota del sindacato Cobas a firma di Roberto Aprile.
“Il sit-in – si legge nel comunicato stampa – si svolgerà in concomitanza con la riunione convocata in Prefettura alle ore 10,00, a cui parteciperà il Cobas; la riunione nasce dalla richiesta fatta alla Prefettura diverso tempo fa dai disoccupati che chiedono di essere assunti per brevi periodi alla Sanitaservice e per dire no ad una guerra tra poveri provocata dalla Regione Puglia con la decisione di sistemare i lavoratori delle ex case di cura riunite licenziati 23 anni fa in tutte le Sanitaservice Pugliesi, compresa ovviamente Brindisi. Parteciperanno alla riunione l’Assessore Regionale Salvatore Negro,il direttore generale della Asl brindisi Giuseppe Pasqualone, il direttore di Sanitaservice Flavio Roseto. Vogliamo ricordare che il gruppo di precari Sanitaservice in lotta ormai da anni furono sbattuti fuori dalla Sanitaservice nel dicembre 2015, prima della conclusione del loro contratto a tempo determinato; La Sanitaservice nel mese di Dicembre 2016 per esigenze impellenti negli ospedali di Brindisi e provincia, attraverso un avviso pubblico, aveva posto le basi per i precari di lavorare qualche altro mese. La direzione generale della Asl nei giorni successivi blocca questo avviso pubblico dopo la pressione di alcuni sindacati e del mondo politico, ai quali evidentemente piace sguazzare nelle porcherie attraverso promesse di assunzione. La riunione in Prefettura arriva dopo mesi di proteste dei disoccupati brindisini che si sono recati più volte a Bari, dove hanno ottenuto l’impegno della Regione a trovare una soluzione. Nella riunione in Prefettura il Cobas confermerà la richiesta di sospensione all’avviso pubblico utilizzato per dare una soluzione agli ex lavoratori delle Case di Cura Riunite di Bari. Avviso pubblico che li vede spalmati per tutta la Puglia attraverso un tirocinio formativo di 6 mesi per imparare a lavare per terra, dopo che hanno lavorato per anni nelle cliniche private di Bari. Insomma, un imbroglio mai visto dove una vertenza sindacale nata su un territorio trova soluzione su di un altro ancora più sinistrato come è quello brindisino. Il Cobas chiederà alla Regione che ci sia giustizia per i disoccupati brindisini affinché lavorino per brevi periodi sostituendo il personale in servizio dovuto a lunghe malattie, ferie, maternità e quant’altro. Il Cobas confida nella ragionevolezza mostrata dall’assessore Regionale Salvatore Negro nell’ultima riunione svolta a Bari e della Prefettura di Brindisi ormai snodo fondamentale alla ricerca di possibili soluzioni da dare alle vertenze del territorio”.
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