BRINDISI – Il Sindacato Cobas ha incontrato nella giornata di ieri, mercoledì 1 febbraio, il direttore generale della Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone, ed ha discusso della decisione della Regione Puglia di assumere a tempo determinato per 36 mesi nella Sanitaservice a Brindisi personale delle ex Casa di Cura Riunite di Bari, per poi di fatto stabilizzarle a tempo indeterminato.

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Lo  fa sapere, in una nota, Roberto Aprile del Cobas che spiega: “Sono lavoratori che provengono  da un licenziamento  avvenuto 23 anni fa e che hanno usufruito di lunghi periodi di cassa integrazione. Il Sindacato Cobas ha chiesto la cancellazione di questa decisione da parte della Regione Puglia , perché non si può risolvere un problema su di un territorio , questa volta barese , esportandolo su altri che non stanno certamente bene. Abbiamo ricordato al direttore generale che l’impegno ad un avviso pubblico per le sostituzioni dovute a malattia, maternità, aspettative, etc. etc.,era intanto scomparso e non ci sembrava un fatto casuale. Gli abbiamo quindi rappresentato i contenuti della riunione svolta a Bari in Regione il 31 Gennaio, dove abbiamo affermato che rifiutiamo  una guerra tra poveri ma che siamo decisi a mantenere quel poco che è nostro; nella riunione a Bari l’assessore Negro ha preso l’impegno di dare   una risposta in pochi giorni. Il direttore generale ci ha parlato di un incontro istituzionale a breve con la task force occupazionale della Regione Puglia, incontro nato da una interlocuzione realizzata giorni fa con  il presidente della stessa task force Leo Caroli. Il direttore generale si è impegnato alla realizzazione di una nuova graduatoria per personale precario nella Sanitaservice aperta a tutti i disoccupati della provincia di Brindisi, da realizzare in tempi brevi. Intanto il sit-in presso la Asl di Brindisi  continua , per continuare a sottolineare i gravi problemi occupazionali della nostra provincia…pronti a ritornare a Bari alla Regione”.

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