Possiamo distinguere un invecchiamento cronologico o intrinseco, dovuto a fattori genetici e a processi metabolici, a cui si aggiungono e con cui sono strettamente correlate le modificazioni ormonali che compaiono col passare del tempo, e che portano a una progressiva atrofia del derma, dell’ipoderma e delle strutture di sostegno su cui agisce il continuo logorio della forza di gravità. Questo è definito cronoaging.

L’invecchiamento estrinseco o ambientale è invece determinato, prevalentemente, dalla esposizione alla radiazione solare, con conseguente stress ossidativo cronico cumulativo (fotoinvecchiamento); concorrono altri fattori ambientali, pure responsabili di una abnorme produzione di radicali liberi., quali l’inquinamento, il fumo, le sostanze chimiche. Questo è definito Fotoinvecchiamento.

I fattori che determinano il grado di fotoinvecchiamento sono:

– il fototipo cutaneo (sec. Fitzpatrick)

– il tempo di fotoesposizione, dipendente dallo stile di vita (tipo di attività lavorativa e tempo libero)

– la latitudine (nelle zone intertropicali i raggi solari attraversano verticalmente l’atmosfera per cui la loro energia elettromagnetica è più intensa)

– le misure di protezione solare attuate

Dal punto di vista clinico ci sono delle differenze tra fotoinvecchiamento e cronoinvecchiamento:

_ nel primo, la cute appare ispessita, ruvida, lassa, solcata diffusamente da rughe sottili e profonde, presenta discromie, teleangectasie ed un colorito di base giallognolo;

_nel secondo, la cute appare sottile, atrofica, pallida, lassa.

Nell’ invecchiamento non e’ coinvolta solo la pelle; dobbiamo considerare anche le modificazioni che avvengono nelle strutture di sostegno della cute quali il tessuto osseo, adiposo e muscolare

Ovviamente alla base di tutto ciò che vediamo, c’è un alterazione istologica dei tessuti sottostanti, che danno sostegno e nutrimento alla cute, ecco perché, anche quando si parla di invecchiamento cutaneo, è importante un attento CHECK-UP  MEDICO CUTANEO , poiché anche la cute è un organo e come tale va trattato.

 Tramite questa metodica, si identificano le irregolarità ed il relativo stato di invecchiamento, si identificano  i parametri alterati, per poter formulare un trattamento finalizzato alla normalizzazione ed al rimodellamento dermico, ed all’igiene della struttura cutanea.

 Le terapie poi, possono essere molteplici: dall’utilizzo di laser, o radiofrequenze medicali, ai peeling chimici o meccanici, dalla biorivitalizzazione ai  fillers o botulino.

La cosa importante è,  che  il trattamento sia adeguato  opportuno e realmente necessario, questo sia per ottenere un risultato che sia anche curativo e sia per le tasche dei pazienti. A volte infatti, si rischia di “ rattoppare” situazioni, che se non trattate adeguatamente, rischiano di peggiorare, finiti gli effetti del “ rattoppo”.

C’è una cosa di cui ogni pelle ha bisogno, ed in qualsiasi età: La cura.

Per cura intendo, il proteggersi, da tutto ciò che può essere dannoso: i raggi solari,  l’inquinamento ed i danni da fumo.

Possiamo curare ogni giorno la nostra cute, bevendo la quantità sufficiente di acqua, introducendo le vitamine e tutti i nutrienti necessari, per contrastare i danni dei radicali liberi.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale

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