Nel consolidato percorso di Relazioni Sindacali dove la nostra Città si è sempre distinta per una condivisione di percorsi politici sindacali, dove la compattezza del mondo sindacale cittadino con tutte le sue sigle è stato da sempre forza trainante, protagonista su tutti i Tavoli Istituzionali e Datoriali, entra a gamba tesa la situazione di Sanità Service Brindisi, la Partecipata della Regione Puglia che assorbe i Servizi Ospedalieri. In Sanità Service Brindisi, per fare una trattativa sindacale vengono convocati addirittura Tre Tavoli Sindacali Distinti e Separati, che fatica al solo pensarci, mentre in tutte le altre Provincie come abbiamo ampiamente dimostrato alla Società le Sigle Sindacali Firmatarie del Contratto siedono tutte allo stesso Tavolo Negoziale, a Brindisi vengono escluse sembra da un veto della Triplice Sindacale di Brindisi che l’Azienda accetta passivamente facendosi dettare le regole. In questa dispersione di tempo e nella confusione sindacale si sono generati Mostri di Rappresentanza, Poteri di Gestione Inusuali, Agibilità Sindacali pagate dai contribuenti. Si è generato un meccanismo dove si è costruito un sistema ai più inconcepibile di Relazioni Industriali, dove si decide il destino di Lavoratori, dove si può passare da una Società ad un’altra secondo le più svariate esigenze, dove si mutano aspetti organizzativi e posizioni di lavoro a volte senza una logica. In questa situazione dove si è chiesto più volte di avere Tavoli Sindacali Unitari affinchè tutti possano esprimere, confrontarsi, alla luce del sole, senza remore, con chiarezza e senza nessun privilegio si continua a perseverare a Convocazioni di ben tre Tavoli Sindacali, con Organizzazioni Sindacali come Confintesa e Ugl, firmatarie del Contratto esclusa dal Tavolo cosiddetto Principale, assurdo, questo deve far pensare e meditare sul perché questo accade solo nella Sanità Service di Brindisi, perchè nelle altre Provincie questo non succede, chi determina la composizione dei Tavoli di Contrattazione, cosa teme la Società a far rispettare le regole e le norme? Il Sindacato di cui unico interesse è quello della difesa del lavoro e dei lavoratori diviene esempio di discriminazione, di regole non scritte, di un apparato chiuso e blindato che mai si era registrato nella nostra Provincia.
Il Segretario Generale Confintesa Brindisi
Saponaro Ercole
L’organizzazione sindacale è libera.
Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.
La libertà sindacale sancita dall’art. 39 rappresenta una garanzia costituzionale sia per le organizzazioni sindacali, libere di costituirsi e di svolgere le loro attività di tutela degli interessi dei lavoratori, sia per i lavoratori, liberi di aderire alle organizzazioni esistenti oppure di formarne di nuove o ancora di non iscriversi ad alcuna associazione.
Davide Sciurti componente segreteria CONFSAL