Paolo Taurino

Ministro Minniti,

lei lo chiama “buon senso” e si è deciso solo ora a prendere seri provvedimenti per arginare l’assurdo fenomeno dell’immigrazione clandestina ( anche se oggi a BRINDISI lei ha permesso di far arrivare 400 NUOVE RISORSE)

in cui solo noi Italiani ci troviamo affogati, mentre gli altri Stati, Europei e non, hanno da tempo preso le distanze preservando la propria popolazione ed i loro territori.

L’accusa di razzismo che è stata cucita addosso a Matteo Salvini ed a chi rappresenta il suo partito e sposa le cause per le quali egli stesso si spende da tempo ora viene sostituita con il semplice “buon senso”… Fino a ieri, dunque, in Italia si dava del razzista a colui che difendeva semplicemente i diritti degli italiani, andando contro le speculazioni che conducono i clandestini nel nostro paese, senza nulla togliere alle popolazioni in difficoltà; a chi cercava di arrestare l’ingresso di nuovi extracomunitari e di iniziare a mettere regole più precise e meno confuse ai permessi di soggiorno e, quindi, a chi ha sempre dato ascolto a tutti gli Italiani che da tempo vivono condizioni di estrema sofferenza.

Negli ultimi tre giorni sono giunti 12.000 immigrati (e forse anche più) nel nostro Paese e finalmente ci si è resi coscienti del problema reale, grave e tangibile tanto che si è deciso di schierare le navi militari… ed ora dunque parliamo di “buon senso”?

E allora possiamo essere d’accordo sul fatto che i razzisti sono  proprio quelli che vanno contro gli Italiani e dunque contro se stessi  solo per stereotipi, lobby ed interessi?

12.000 in 72 ore!

90.000,in attesa  sulla costa libica…

più di 200 mila previsti quest’anno.

Era dunque necessario arrivare a questi numeri?

Le popolazioni in sofferenza vanno certamente aiutate, ma in uno scenario di condivisione e di iniziative comuni di smistamento e inserimento nella società da parte di tutte le nazioni del mondo: non possiamo pretendere di aiutare da soli fiumi di gente che si affidano spesso alla malavita per poter raggiungere le nostre coste, con un destino già segnato al proprio arrivo, vittime della loro stessa disperazione.

L’assenza totale di programmi per la gestione dell’emergenza rappresentata dall’emigrazione clandestina ha determinato in questi anni la morte di oltre 5000 profughi l’anno, tra i quali donne e bambini in cerca di un futuro migliore promesso da chi non ha la più pallida idea di come affrontare il problema ma che certamente ha qualcosa da guadagnare nell’immediato

Con La Lega al governo #StopInvasione

PAOLO TAURINO
COORDINATORE PROVINCIALE
NOI CON SALVINI BRINDISI

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