Calato il sipario su Pitti Uomo a Firenze è arrivato il turno delle fashion week di Milano e Parigi.
Start up milanese dell’evento è Ermenegildo Zegna, che ha aperto ufficialmente l’inizio delle sfilate. Le creazioni dello stilista hanno visto una location insolita e non convenzionale: l’Università Bocconi.
Ma tra le sfilate più scenografiche abbiamo assistito alle presentazioni di Moschino, Dolce & Gabbana e Donatella Versace, che al motto di “Go big and go home” ci hanno proposto una soluzione moderna tra un mix di street wear e punk. Ispirata al fetish infatti Jeremy Scott (direttore creativo della maison Moschino) ha presentato modelli e modelle che hanno sfilato contemporaneamente indossando abiti molto simili tra loro per liberare il campo da ogni sorta di differenza di genere tra i due diversi modi di rappresentare la moda.
Non è mancata la fantasia neanche ai nostri italiani Dolce & Gabbana che presentando una collezione dal titolo Kids Angels (angeli del re) hanno proposto una linea dai colori accesi, con velluto e seta, non facendosi mancare le pailettes e le ormai iconiche corone stampate e ricamate sulle giacche. Particolarmente entusiasmante è stata la sfilata all’interno della Rinascente in piazza Duomo con abiti di sartoria.
Prada ci propone invece una scenografia fatta di scaffalature metalliche con l’intento di evidenziare un tono industriale della collezione. Tanto nylon che riporta ad un passato in cui la moda era di gran lunga un sinonimo di ricchezza dettando una positività nel mercato non indifferente. Con un target sportivo sfila un uomo Prada indossando un badge appeso al collo quasi a rappresentare una tendenza ormai diffusa che è quella di magnetizzare una identità.
Imprescindibili nella prossima stagione sarà l’uomo avventuriero e il combattente del lusso e particolarmente uniche le rappresentazioni parigine come una passerella trasformata in una foresta innevata in cui gli uomini sfilavano con sacchi a pelo appesi alle gambe.
Quanto ai colori, se da un lato il giallo ha fatto da padrone nelle collezioni di molti stilisti, dall’altro abbiamo trovato la tendenza a riproporre capi monocromatici: da Kenzo in giallo, da Berluti in viola, da Louis Vuitton in sfumature di grigio interstellari. Una coerenza cromatica che si poteva vedere dappertutto.
Non mancheranno per l’inverno 2018 tocchi di paillette e di strass per un uomo che mostra il suo lato esibizionista con la scelta di materiali che brillano. Giacche dunque argentate e pantaloni in lamè per una miscela di street e lusso.
E non ultimo in ordine di importanza la parola d’ordine per l’uomo 2018-2019 sarà l’oversize con un gioco di sovrapposizioni fatto di sciarpe e coperture stravaganti con stivali fino alla coscia….quindi…aspettatevi una vera rivoluzione nella moda.
Parola d’ordine social non nel comune termine dei classici canali mediatici quali facebook, twitter, instragram,