Scuola materna Ferrante Aporti, tra sporcizia e degrado: spuntano pidocchi e stomatite. Le mamme insorgono

BRINDISI – Versa nel più totale marasma la scuola materna comunale Ferrante Aporti del rione Paradiso di Brindisi.

La denuncia arriva direttamente da una mamma, preoccupata per il degrado e la sporcizia che incombono nell’istituto.

Secondo quanto riportato alla nostra redazione dalla signora in questione, l’allarme è stato lanciato da alcune maestre della Ferrante Aporti all’incirca un mese fa, quando venne fuori che tra le scuole brindisine si evidenziava un forte caso di pediculosi (i cosiddetti pidocchi, ndr). “In realtà – ha dichiarato la mamma – questo caso riguardava solo la Ferrante Aporti e non le altre scuole della città. Una bambina della classe accanto a quella adi mia figlia ha avuto i pidocchi. Una settimana fa, invece, se li è beccati mia figlia. L’ho tenuta a casa, le ho tagliato i capelli e le adottatole classiche cure del caso. Ora, l’allarme è rientrato ed il medico ha certificato che tornerà a scuola lunedì. C’è anche un altro bambino che ha la stomatite”.

A molti bambini capita di incappare in ‘incidenti’ di questo tipo, ma ancora più probabile se si ha a che fare con ambienti sporchi e sudici e che versano in condizioni pietose, come nella fattispecie.

“La disinfestazione non è mai stata fatta – ha lamentato ancora la mamma – e chiediamo se si possa procedere in tal senso nel più breve tempo possibile. Ci auguriamo che ASL e Comune di Brindisi si adoperino per operare la disinfestazione. E’ una scuola sporca. Inoltre, l’Ente comunale non fornisce neppure la carta igienica e tocca portarla da casa. Per non parlare dell’istituto – ha terminato – cade letteralmente a pezzi”.

Un’altra mamma scende ancora più nello specifico, fornendo dettagli ‘imbarazzanti’: “L’altro giorno ho accompagnato mio figlio nel bagno di questo istituto – ha dichiarato – ho visto che la pulizia generale viene fatta dalla bidella, molto attenta, per carità, però, c’è da fare una pulizia di fondo. Le fughe tra le mattonelle sono nere per la pipì che i bambini fanno di fuori e che si lascia asciugare da sola. Nelle classi dei nostri bambini ci sono i tubi della caldaia molto alti, sui quali c’è uno incrostamento nerissimo, tra polvere e terra. Il pavimento è consumato: ci sono dei buchi. Non viene neppure pulito bene. La ditta che si occupa della pulizia lo fa in maniera superficiale: gli angoli sono sporchi. Anche i termosifoni sono impolverati e sporchi. I giocattoli, che portiamo noi da casa, non vengono mai puliti. I tavolini su cui mangiano i bambini vengono puliti dalle maestre con delle salviettine deumidificate che noi forniamo loro. Tutto ciò ha portato mio figlio ad avere per ben due volte la stomatite. La mancanza di igiene aumenta il rischio di contagio l’uno con l’altro e non va bene. Secondo me – incalza la mamma – la colpa è della ditta che non pulisce a dovere. L’anno scorso, quando ero rappresentate di classe, ho visto di persona che non pulivano bene e la loro giustificazione era quella di non avere detersivi”.

Siamo alle solite, non c’è che dire. Ennesimo disservizio addebitato al Comune, il quale, ultimamente pare abbastanza ‘distratto’ per interessarsi dei problemi che riguardano gli istituti scolastici della città, lasciati sempre più in balia di se stessi e del tempo. Ma anche disservizi in seno alla ditta che si occupa della pulizia della scuola, la quale, secondo l’ultima mamma, lavora molto superficialmente e con ‘pochi’ mezzi a disposizione.

Ci auspichiamo che qualcuno ponga assolutamente un rimedio e che venga incontro a genitori e bambini, vere vittime del menefreghismo generale.

I nostri figli meritano rispetto.

 

Tommaso Lamarina
Redazione

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